Gli studenti di Giurisprudenza sulla giornata di lotta contro Maroni

C'è Delbuono a Bologna...Respinto Maroni!!!

Riceviamo e pubblichiamo dall'Onda anomala di Giurisprudenza un commento sulla giornata di lunedì 28 settembre, in cui gli studenti si sono mobilitati contro la visita del ministro Roberto Maroni all'Università di Bologna.
5 ottobre 2009 - Onda anomala giurisprudenza

> Vai al report della giornata con audio, foto e video

C'è Delbuono a Bologna...Respinto Maroni!!!

La “realtà anomala” di giurisprudenza si è andata formando nel corso della passata stagione politica in cui l’onda ha saputo costruire percorsi di autoformazione,di libertà di ricerca, di riappropriazione di reddito e spazi, praticando risposte sociali dal basso alla crisi e sapendo mostrare una grande forza mobilitativa e aggregativa capace di resistere agli arresti cautelari (“teorema giudiziario” di Caselli) e alle numerose denunce e intimidazioni subite.

Da questa importante stagione di movimento nasce l’esperienza della “realtà anomala” di giurisprudenza che ha saputo, fin da subito, essere protagonista in università e nella nuova fase di movimento.

Verso la metà di settembre, con incredulità, siamo venuti a scoprire la triste notizia che la facoltà di giurisprudenza avrebbe ospitato il ministro dell’interno Maroni ad una conferenza, attribuendo carattere formativo al suo intervento con la consegna di ben 8 crediti per i partecipanti (avvocati e praticanti). E’ stato in quel momento che nelle nostre menti, già proiettate verso una nuova stagione surfistica studentesca fatta di lotte e saperi autonomi, si è concretizzata la necessità di agire di fronte alla palese illegittimità di Maroni in università e nella città di Bologna. Illegittimità, conseguente a tutto quello che è stato il portato politico espresso dall’onda, che in antitesi all’ideologia del governo, parla il linguaggio di un università senza condizioni, fatta di libera circolazione di saperi e persone e valorizzata dall’ibridazione tra questi.

La realtà di giurisprudenza non ha esitato a salire su questa nuova onda che si andava formando e tra l’indignazione e l’azione il passo è stato breve. A partire dalla nostra facoltà si è dunque avviato un appassionato e partecipato percorso, che ha chiamato a raccolta gli studenti e le studentesse per ritornare a lambire insieme all’ Onda questa “grassa Bologna” e per cavalcare sul point break.

Così da giurisprudenza è partita la 1° assemblea annuale del movimento (22 settembre) a cui ha fatto seguito un incontro pubblico aperto alla cittadinanza (24 settembre), che ha dato vita ad una grande giornata di passione e lotta il 28 settembre, in cui l’onda ha saputo respingere Maroni e la sua ideologia xenofoba e razzista.

Questa giornata mostra il consolidamento anche a giurisprudenza di una “realtà anomala”, con la volontà di porsi come un soggetto politico che è in grado di comprendere le logiche del diritto imposte da questo governo, basate su esclusione, repressione del dissenso, privatizzazione e mercificazione dei saperi e delle nostre esistenze.

A tutto ciò rispondiamo con un collettivo nato dall’onda che vuole, a partire dalla nostra facoltà, riappropriarsi e far cambiare di segno i saperi giuridici che da Genova in poi sono, per molti aspetti, strumento e dinamica di controllo sociale. Lottando assieme per un diritto di parte e liberato dalle loro logiche securitarie.

Onda anomala Giurisprudenza