Un appello amichevole al partito di Calearo e Colaninno

Piddini bolognesi ritiratevi!

Sulla pagina del 2 ottobre di Repubblica-Bologna esce un sondaggio che, letto come va letto, dice una cosa sola: Cofferati ha già perso le elezioni. Perciò, con un certo anticipo, Bifo invita i dirigenti del PD a ritirarsi e convincere Cofferati a lasciar perdere.


2 ottobre 2008 - Franco Berardi Bifo

vigili urbani e cani Sulla pagina bolognese de La Repubblica del 2 ottobre esce un sondaggio dal quale risulta che, se ci fossero oggi le elezioni Cofferati vincerebbe il ballottaggio con il 51% dei voti, contro il 49% di Guazzaloca.
E prima? La sinistra avrebbe una discreta affermazione, e Monteventi avrebbe il 6%.
Poi però, si illude il sondaggista, tutti quanti confluirebbero sul sindaco che al momento opportuno, pur essendo il responsabile della disfatta degli accordi del 1993 che sono costati salario e libertà ai lavoratori, pur essendo il peggior sindaco che la storia umana ricordi, chissà perché dovrebbe diventare il sindaco della sinistra.

Ma quando è stato fatto questo sondaggio? Se è uscito oggi vuol dire che lo hanno fatto un mese fa.
Un mese fa Guazzaloca non era candidato (non lo è neppure oggi). Non ha fatto nessuna campagna elettorale, mentre Cofferati la fa quotidianamente, con i soldi dei contribuenti.
Un mese fa Cofferati non aveva ancora ricevuto le felicitazioni e gli elogi del fascista Alemanno.

Inoltre, e soprattutto, un mese fa non esisteva una lista che si chiama BOLOGNA CITTA' LIBERA, la lista dei cento sindaci che si è presentata ufficialmente soltanto il 23 settembre, e si propone come primo obiettivo quello di abbattere il tiranno, come secondo obiettivo quello di abbattere gli altri aspiranti tiranni e come terzo obiettivo quello di governare per realizzare una piattaforma progettuale che verrà definita soltanto a partire dall'incontro del 4 ottobre.
Bene, riflettiamo.

Dunque Cofferati ha il 51% dei voti contro un candidato che ancora non esiste, e in assenza di una lista che ancora non esisteva e adesso esiste e rischia di essere molto rumorosa e provocante, e che in ogni caso si fa un punto d'onore di non votare per il primo sindaco italiano col manganello.
Cosa vuol dire questo?
Vuol dire una cosa sola, pura e semplice: Cofferati ha perso.
Questo signore che per primo ha trasformato i vigili urbani in "squadrette speciali" ha già perso, qualsiasi cosa accada.

Perciò, con un certo anticipo (abbiamo otto mesi per ripetervelo, e avete otto mesi per pensarci), perciò io vi dico, cari amici del partito di Calearo e di Colaninno, ritiratevi. Convincete Cofferati a lasciar perdere.
Non spendete tutti quei novantamila euro (che sono nostri) per una campagna elettorale che avete già perduto in partenza, come dimostra luminosamente il sondaggio de La Repubblica.
Evitate di ripetere il catastrofico errore che avete già compiuto a livello nazionale.
Evitate di consegnare anche la città di Bologna nelle mani della destra come avete voluto fare a livello nazionale.
Ritiratevi.
Lasciate che i vostri elettori possano fare una scelta che dia loro una nuova speranza.
Non cercate di mettervi in mezzo.
Perché insistere davanti all'evidenza?