“Dopo il concorso l'assunzione”

Rdb ed educatrici precarie bloccano il Consiglio Comunale

Sono 112 le lavoratrici della graduatoria comunale che hanno ottenuto l'idoneità da una decina d'anni ma non sono ancora state assunte dall'amministrazione, pur avendo superato il concorso.
29 settembre 2008

Durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi pomeriggio, una cinquantina di educatrici precarie dei nidi d'infanzia ha fatto irruzione nell’aula di Palazzo d’Accursio e ha interrotto i lavori dell’assemblea.
Con striscioni e slogan e attraverso alcuni interventi sono state spiegate le ragioni della protesta.
La vertenza riguarda 112 lavoratrici precarie della graduatoria comunale che hanno ottenuto l'idoneità da una decina d'anni ma non sono ancora state assunte dall'amministrazione, pur avendo superato il concorso.
Le lavoratrici sono allarmate perché a luglio del 2009 andrà in scadenza il concorso e dovranno ricominciare tutto daccapo, magari con nuove regole.
“Se, ad esempio, verrà richiesta la laurea, metà di noi verrà esclusa - afferma Maria Cristina Mambrini, per quest'anno scolastico in servizio al quartiere Porto - noi non pretendiamo che ci assumano domani, ma almeno avere una sicurezza. Anche perché quelli che copriamo noi sono posti vacanti”.
Per sospendere la protesta, alle manifestanti è stata fissata un'udienza conoscitiva in Commissione Scuola con l'assessore all'Istruzione Milly Virgilio, assente dall'aula al momento della protesta. Anche il sindaco Sergio Cofferati, che non era presente, è stato chiamato in causa dalle lavoratrici precarie: “Aveva promesso che i posti vacanti sarebbero stati coperti tutti”.,
Prima di uscire dall’aula, le educatrici dei nidi, che erano accompagnate da rappresentanti delle RdB, hanno gridato ripetutamente: “Dopo il concorso l'assunzione”.

Alleghiamo il comunicato della protesta

SIAMO ALLE SOLITE: PRECARI LICENZIATI
Brunetta come prevedibile ha presentato un emendamento alla finanziaria che prevede il licenziamento di tutti i precari(T.D. ;interinali;C.F.L.) a conclusione del loro contratto.
In questo contesto la giunta comunale di Bologna, invece di mettere in atto misure di tutele del proprio personale e dei propri servizi, non accetta le soluzioni indicate da RdB e dalle lavoratrici, ritenendo chiusa la contrattazione.
Per questo oggi 50 precari/e si sono presentate in Consiglio Comunale insieme a RdB con 2 striscioni: DOPO IL CONCORSO L’ASSUNZIONE; IDONEE DA PIÙ DI 10 ANNI. Chiedendo la riapertura della contrattazione sul precariato.
Queste sono lavoratrici degli Asili Nido precarie da oltre 10 anni risultate idonee al recente concorso per la stabilizzazione e non rientrate nelle assunzioni previste per questo anno scolastico. Si vedono sfumare il posto di lavoro sotto il naso perchè l’Amministrazione Comunale non ha voluto rendere permanente la graduatoria concorsuale.
Dal danno alla beffa: se approvato l’emendamento Brunetta, da luglio saranno definitivamente mandate a casa senza nemmeno la possibilità di un lavoro precario e gli Asili Nido rischieranno seriamente la chiusura.
L’amministrazione deve riaprire immediatamente la trattativa per l’assunzione dei precari storici!
Nei prossimi giorni è prevista l’ assemblea generale dei dipendenti comunali in preparazione dello sciopero generale nazionale del 17 Ottobre.

Antonio Vitiello, Roberta Buldini
RdB Comune di Bologna

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