Ottomila “No Dal Molin” in piazza sabato 13 settembre 08

Vicenza: bagnati ma determinati per il no alla base militare USA [foto]

Dopo le violente cariche delle forze dell'ordine contro i manifestanti sabato 6 settembre, ieri abbiamo partecipato alla manifestazione contro la base statunitense Dal Molin a Vicenza. In questo articolo pubblichiamo il report e le foto degli inviati di Zic a Vicenza e l’appello del Presidio Permanente No Dal Molin, messo in rete a Bologna dall’associazione Ya Basta. Per seguire ed essere aggiornati sulla lotta della popolazione vicentina contra la base USA segnaliamo anche i siti www.nodalmolin.it e www.globalproject.info
14 settembre 2008 - Franz e Marina (inviati di ZIC)

1 - manifestazione "no dal molin" vicenza 13 settembre 2008

Nuovo appuntamento a Vicenza, in attesa della consultazione referendaria del 5 ottobre prossimo, per rilanciare la netta opposizione di larga parte della cittadinanza alla nuova base di guerra Dal Molin.
Nonostante la pioggia sferzante oltre 8.000 partecipanti, in gran parte vicentini, hanno attraversato, ancora una volta, le strade della città e hanno raggiunto l'area su cui dovrà sorgere, per unilaterale e comune volontà dei governi succedutisi negli ultimi anni, la nuova base aerea NATO a totale sovranità statunitense che diverrà l'avamposto europeo più armato nel dispiegamento geo politico della guerra globale permanente.
Il grande corteo aperto, come sempre, dalle donne vicentine del comitato NO Dal Molin ha voluto gridare, a chi non l'avesse ancora compreso, che la base di morte, figlia delle politiche neo coloniali di guerra e madre della più sconcertante devastazione del territorio e dei beni comuni, non si farà mai contro la volontà dei cittadini. Una sfida quella di ieri che si colora anche dell'orgoglio di una città che vuole rispondere in maniera decisa alla premeditata aggressione attuata la scorsa settimana dalle forze di polizia ai danni di un pacifico sit in di cittadini nei pressi dell'area destinata all'infausta opera.

2 - manifestazione "no dal molin" vicenza 13 settembre 2008

COMUNICATO PRESIDIO PERMANENENTE “NO DAL MOLIN”:

8 mila sotto la pioggia

[...] Tanti i vicentini, le famiglie, i giovani e gli anziani a cui si sono aggiunti delegazioni provenienti dalla Val Susa, da Chiaiano, da Mattarello e da tanti altri territori [...]

Sono almeno 8 mila le persone che, questo pomeriggio, hanno preso parte al corteo partito da Piazza Matteotti e giunto, pochi minuti fa, al Festival No Dal Molin. Nonostante la pioggia battente che da questo mattino cade su Vicenza, in migliaia hanno voluto partecipare alla manifestazione per difendere la consultazione popolare del prossimo 5 ottobre e chiedere le dimissioni del questore Sarlo, colpevole di aver portato in città la violenza.

Tanti i vicentini, le famiglie, i giovani e gli anziani a cui si sono aggiunti delegazioni provenienti dalla Val Susa, da Chiaiano, da Mattarello e da tanti altri territori. Una manifestazione per difendere il diritto di Vicenza a esprimersi, nonostante il dichiarato tentativo, da parte del governo, di far saltare e delegittimare la consultazione popolare.

Sabato scorso la polizia aveva usato la violenza contro dei manifestanti pacifici che volevano erigere una torretta di osservazione lungo il perimetro del Dal Molin e controllare che all'interno non fossero iniziati i lavori; oggi migliaia di persone sono tornate all'esterno dell'aeroporto per costruire quella torretta che, una settimana fa, aveva scatenato la violenza del questore Sarlo.

Sarlo deve andarsene da Vicenza: a chiederlo migliaia di vicentini che non si sono fatti intimorire dalla sua arroganza, che non si sono fatti fermare dalla pioggia, che non intendono arrendersi alle imposizioni.

Chi pensava di chiudere la questione vicentina con una lettera del Presidente del Consiglio e una carica della polizia è stato smentito; il cielo di Vicenza, oggi, è grigio, ma nelle sue strade è tornato a splendere il sole.


Presidio Permanente, Vicenza, 13 settembre 2008

 

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"Vicenza non è una colonia americana: difendiamo i beni comuni!"