La polemica

Paruolo risponde a zic.it sul kit anti-droga alle famiglie

Per l'assessore, Bologna non è come Milano: "Invio alcune osservazioni rispetto a quello che avete scritto nel riportare la notizia di una possibile fornitura (mediata dagli operatori sociosanitari!) di kit anti-droga alle famiglie".
3 giugno 2007 - Giuseppe Paruolo (Assessore a Salute e Comunicazione del Comune di Bologna)

Giuseppe Paruolo Ho letto la notizia sul vostro sito in relazione al tema dei kit anti-droga, che riporta un po' delle notizie apparse sui giornali e sulle agenzie nei due giorni scorsi aggiungendo un po' di commenti. Mi limito solo ad alcune osservazioni.
1) L'occhiello dice "Bologna come Milano": falso, perché Milano effettua una distribuzione diretta e indiscriminata del test, mentre quello su cui stiamo ragionando a Bologna è radicalmente diverso.
2) L'11 maggio, rispondendo ad una domanda in Consiglio Comunale, ho detto che non avremmo fatto come Milano, che manda il test alle famiglie, ma che avremmo potuto considerare di aggiungere questo strumento alla disponibilità degli operatori sociosanitari, che è poi quello che ho ripetuto l'altro ieri: quindi non c'è stato, perlomeno da parte mia, alcun cambiamento repentino di rotta.
3) Nel vostro commento dite che questo dimostra come "i politici siano rimasti fermi rispetto a tutto il lavoro svolto dagli operatori sociali, da quelli sanitari". Conclusione piuttosto illogica, visto che la mia proposta è quella di affidare esattamente a quegli operatori la valutazione *anche* relativa alla distribuzione del kit.
4) Non sarebbe male tenere al riparo dei furori ideologici un tema complicato e delicato come questo, provando a stare al merito invece di bollare immediatamente come reazionaria ogni frase contenente la parola "kit anti-droga": si tratta di uno strumento fra i tanti, si tratta di comprendere come e dove è opportuno utilizzarlo; ed inoltre il tema è aiutare le famiglie a riprendersi il ruolo di guida e responsabilità che, soprattutto verso i giovanissimi, è bene che riescano ad esercitare.
5) Allargando il discorso, mi pare di capire che adesso il problema (vostro e di altri) sia quello di cogliere ogni occasione per dire che la Giunta di Bologna è brutta e cattiva. Io invece continuo a sperare in una capacità di confronto in cui si sta al merito, che è inevitabilmente variegato e non monocromatico. Perciò, da parte vostra dire che va sempre tutto male vi rende poco credibili, come da parte mia sarei poco credibile se sostenessi che va sempre tutto bene.

Cordiali saluti
Giuseppe Paruolo