Emergenza abitativa

Nella notte evacuate 13 famiglie di via Pontevecchio

Protesta di Asia – RdB contro la situazione da terzo mondo a cui sono costrette a vivere più di novanta famiglie negli immobili fatiscenti che la proprietaria non vuole ristrutturare. Questa volta è stata la rottura di una tubatura nelle cantine a provocare pericolo per 13 famiglie.

1 giugno 2007

Un'altra notte di sofferenza per gli inquilini degli immobili di via Pontevecchio. Tredici famiglie sono state costrette ad abbandonare l’alloggio nella tarda serata di ieri e hanno passato la notte in albergo, per l’allagamento degli appartamenti provocato dalla rottura di una tubatura nelle cantine dello stabile.
La perdita dalle fognature è stata scoperta dagli affittuari che, verso alle 18, hanno allertato i vigili del fuoco.
Mentre continua l'estenuante battaglia degli inquilini e la proprietà del palazzo (che sta letteralmente cadendo a pezzi), la rappresentante del sindacato inquilini Asia – Rdb, Chiara Lombardi ha dichiarato: “I tempi della burocrazia sono biblici, ma la situazione dei residenti è sempre più grave”.
Il 6 aprile scorso il Comune aveva emanato un'ordinanza sindacale che imponeva il rifacimento e la messa in sicurezza di cantina, tetto e facciata, ma la proprietà non ha ancora iniziato i lavori.
“Ha soltanto fatto interrare un tubo”, denuncia il sindacato Asia.
Dopo l'evacuazione notturna, questa mattina l'assessore all'Urbanistica e alla Casa, Virginio Merola, ha convocato i tecnici dell'amministrazione per valutare il da farsi. Si pensa a una seconda ordinanza, ma anche la denuncia all’autorità giudiziaria della proprietà per le ripetute inadempienze.