Più volte sfrattati da Bologna, i neofascisti riparano in provincia

CasaPound emigra a Castel S.Pietro

Vigliani, Mazzanti &c parlano di Mutuo Sociale in una sala civica. L'invito a inviare le proprie mail di protesta al Comune.
27 febbraio 2009

(dal blog dell'Assemblea Antifascista Permanente)

Di recente, un gruppetto di Forza Nuova e qualche esponente di CasaPound urlavano in via Mattei «Boia chi molla è il grido di battaglia, contro l’immigrazione la gioventù si scaglia». Si sa, i fascisti di CasaPound Bologna non mollano: xenofobia, demagogia, intolleranza...

Così, dopo che a Bologna non hanno ottenuto né osterie né hotel né sale comunali, ora ci riprovano in provincia abbassando i toni. Non più la Uno Bianca, non più un’iniziativa sul terrorista nero Pier Luigi Concutelli nell’anniversario della Strage di piazza Fontana, ma un dibattito più quieto: il 2 Marzo presso la sala Sassi, via Fratelli Cervi 3 (angolo viale Roma) di Castel San Pietro Terme, hanno in programma una delle solite presentazioni pubbliche del Mutuo Sociale.

Come già osservava Militant in un documento sul Sacco di Roma e la soluzione di Alemanno, il mutuo sociale non cambia nulla: è anzi uno strumento inefficace e discriminatorio. Anziché riproporre l’edilizia popolare o calmierare in qualche modo il mercato degli affitti, lo stato dovrebbe erogare soldi alle famiglie avvantaggiando chi ha già disponibilità economiche e favorendo insieme, come è accaduto a Roma, la speculazione edilizia dei «palazzinari». Ma chi non ce la fa a pagare l’affitto, e saranno sempre di più coloro che faranno fatica, non potrà certo permettersi di comprare una casa, anche con un mutuo agevolato.

Resta poi il fatto che là dove si insediano i neofascisti di CasaPound diffondono razzismo, demagogia, sessismo, violenza, intolleranza, xenofobia, paura, revisionismo... Basti dire che, non riuscendo a scrivere “via Fratelli Cervi”, sul manifesto neofascista la Sala Sassi risulta nell’adiacente Viale Roma...

Per protestare contro la concessione di una sala pubblica ai neofascisti potete inviare le vostre mail a lsalvaderi@cspietro.it (Ufficio URP di Castel San Pietro Terme) e al sindaco PD Vincenzo Zacchiroli sindaco@cspietro.it

(grazie a Lodo per la segnalazione)