Il presidente del Quartiere Forlani sospende l'autorizzazione ai neofascisti

Bloccata l'iniziativa di Casapound

In cinquanta bloccano il Consiglio di Quartiere distribuendo un dossier sulle nuove destre. Forlani preso atto della situazione decide di convocare per domani una seduta straordinaria del Consiglio nello stesso momento e nello stesso posto in cui ci sarebbe dovuta essere l'iniziativa di Casapound, bloccandola di fatto.
12 dicembre 2008

Intorno alle 18 di oggi pomeriggio circa cinquanta attivisti del centro sociale TPO di via Casarini, hanno fatto irruzione nel Consiglio del Quartiere Santo Stefano bloccandone i lavori e chiedendo al Consiglio stesso di ritirare la concessione ai neofascisti di Casapound dell'utilizzo della sala dell'Angelo, dove era prevista per domani un iniziativa con Pierluigi Concutelli, terrorista mai pentito e militante di Ordine Nuovo. Iniziativa dal chiaro sapore provocatorio nell'anniversario della strage di piazza Fontana. Contestualmente è stato distribuito ai consiglieri un dossier autoprodotto sui movimenti di destra. Dopo circa mezz'ora è arrivato il presidente del quartiere Forlani, che non era presente al momento del blitz, il quale ha mostrato di voler stare ad ascoltare le ragioni di coloro che stavano esprimendo seria preoccupazione per quella che di fatto era una legittimazione istituzionale dei fascisti. Dopo una discussione con i manifestani Forlani ha preso atto della gravità della situazione e ha deciso di convocare, per domani alle 16 alla sala dell'Angelo, un Consiglio di Quartiere straordinario, da tenersi a porte chiuse. In questa occasione si discuterà proprio del dossier prodotto dal TPO, la decisione di Forlani, di fatto, fa saltare l'iniziativa di Casapound. Questa decisione è stata ovviamente accolta con grande soddisfazione dalle compagne e dai compagni del TPO che ribadiscono la pericolosità di personaggi come Concutelli e la necessità di continuare a vigilare perchè nongli venga concessa agibilità.

 

> Di seguito il comunicato diffuso dal TPO dopo l'iniziativa

Nel tardo pomeriggio del 12 dicembre (39° anniversario della strage di
Piazza Fontana) abbiamo interrotto il Consiglio del Quartiere Santo
Stefano perché nei giorni scorsi il Quartiere aveva concesso una sala
comunale (Sala dell’Angelo) al gruppo neofascista Casa Pound, per la
presentazione del libro di Pierluigi Concutelli, terrorista mai pentito,
militante di Ordine Nuovo, organizzazione neonazista che portò avanti lo
stragismo di stato e la «strategia della tensione».
La nostra intenzione era di incontrare il Presidente di Quartiere, Andrea
Forlani, assente al momento del nostro arrivo, e di pretendere
dall’intero Consiglio una presa di posizione che portasse alla revoca
dell’autorizzazione della sala. Abbiamo inoltre distribuito il nostro
dossier "Punto di non ritorno: spunti per un’istruttoria sui movimenti di
destra nel nostro territorio" che abbiamo letto al Consiglio, per
informarlo della vera natura del gruppo politico a cui era stata data
agibilità nelle sale del quartiere (gruppo che ha da poco trovato sede
nello stesso quartiere Santo Stefano).
Il presidente del quartiere, che proprio questa mattina aveva dichiarato
di voler bloccare l’incontro del gruppo Casa Pound, arrivato alla sede
consigliare del Baraccano, ha espresso la sua contrarietà all’iniziativa
dell’organizzazione di destra e grazie alla nostra presenza e
determinazione, ha deciso di convocare per il pomeriggio di domani, alla
stessa ora e nello stesso luogo concesso precedentemente al gruppo
neofascista, un consiglio di quartiere straordinario, per discutere i
contenuti del dossier consegnato, annullando in questo modo la
presentazione del libro del pluriomicida fascista Concutelli.
Al di là della soddisfazione per il fatto che questo personaggio non avrà
legittimità di parlare nella nostra città, all’interno di spazi pubblici,
non possiamo non constatare come sia stata necessaria una presa di parola
forte per riuscire ad avere una ferma presa di posizione anche da parte
delle istituzioni, che diversamente avrebbero consentito lo svolgimento
dell’appuntamento neofascista accampando risibili motivazioni tecniche e
di una malintesa democraticità.
Reclamiamo l’immediata chiusura della sede di Casa Pound a Bologna e la
messa fuorilegge di questa organizzazione e di Forza Nuova.

Seguiranno altri aggiornamenti.

Centro sociale Tpo

 

> Leggi: "Chi è Pierluigi Concutelli"

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> Leggi: "Chi concede le sale del Comune a neofascisti e terroristi neri?"

> Leggi: "Corteo antifascista al Q.re Reno"