Tasse&Balzelli

Il Consiglio Studentesco approva il piano tasse

Dopo il Senato Accademico, anche il Consiglio Studentesco (a maggioranza CL) approva il piano tasse. I rappresentanti delle liste studentesche di sinistra denunciano che la manovra colpirà 4000 studenti. L'Onda, riunita in assemblea pubblica quest'oggi a Lettere, si prepara alla mobilitazione.
24 giugno 2009 - g.r.

Dopo le polemiche e le provocazioni dei giorni scorsi, oggi si è avuto un altro passo verso l'approvazione del contestatissimo aumento delle tasse universitarie. Voluto da un Calzolari che esce di scena con questo "regalo" e immediatamente appoggiato dalle rappresentanze accademiche della lista Student Office, si tratta, a detta dei sostenitori, di una norma "meritocratica".

Per ora basate su criteri di reddito e su un numero minimo - cambia da facoltà a facoltà, cmq inferiore ai 20 crediti per il primo anno e non più di 74 per il secondo - acquisiti nell'anno accademico precedente, la proposta Calzolari-SO prevede l'accesso alle fasce di contribuzione ridotta per gli studenti che abbiano ottenuto 25 crediti al primo anno di corso, aumentati di 55 per ogni anno successivo. Tutti gli altri, indipendentemente dalla loro condizione economica, pagheranno il massimo della retta universitaria prevista dalla facoltà di appartenenza.

Questa proposta è stata oggi approvata anche in Consiglio Studentesco, organo di rappresentanza d'Ateneo in cui Student Office detiene la maggioranza assoluta. Subito le prime polemiche: il Gruppo Prometeo e Sinistra Universitaria, che avevano votato contro in Consiglio, denunciano "l'aumento delle tasse per almeno 4000 studenti".

In attesa del passaggio definitivo, il 30 Giugno in occasione del CdA d'Ateneo, si è svolta oggi a Lettere (38) l'assemblea lanciata con due comunicati di Scienze - Lettere per l'Autoformazione e Copyriot_Lab. Molte decine di studenti gli studenti presenti che uscendo hanno denunciato i metodi e la sostanza del provvedimento: innanzitutto per una manovra che vuole "far pagare agli studenti quella che è la crisi dell'Università, creata e gestita da coloro che in questi anni hanno governato l'Ateneo e che ora si apprestano a lasciare, rimpinguando le casse, lasciando un bel "regalino" ai loro successori e, soprattutto, agli studenti"; in secondo luogo se la prendono con i metodi "da governo balneare": non è la prima volta che il Rettore Calzolari (ma non è stato l'unico con questo "vizietto" sotto le DueTorri) attende il solleone per far passare sotto silenzio le proposte più scomode; in questo caso la situazione è, se vogliamo, aggravata dal fatto che quella del CdA del 30 Giugno sarà l'ultima seduta del Rettore in carica, prima di lasciare al suo neo-eletto successore.

L'assemblea studentesca si chiude lasciando un appuntamento preciso: il 30 Giugno tutti sotto il Rettorato. Parola d'ordine: "Blocchiamoli!"