Speciale / La Fiera delle precarietà

Lavorare in Camst tramite agenzia

Le interviste a due lavoratori della Camst-Convivia, assunti tramite agenzia interinale, di cui uno licenziato in modo piuttosto singolare...
22 marzo 2009

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Intervista a Raffaele, lavoratore della Camst-Convivia (assunto tramite l'agenzia interinale InJob) e licenziato con modalità abbastanza "particolari".

  Come hai trovato da lavorare per Convivia?

  Nessun contatto diretto, ho mandato il curriculum a un gran numero di agenzie con un apposito motore di ricerca e mi hanno chiamato dalla InJob per lavorare in Fiera all'Eima. Era la mia prima Fiera.

  Che tipo di contratto ti hanno fatto?

  Contratto con l'agenzia interinale, ma con già scritto che avrei lavorato per la Camst-Convivia. Riferimento al contratto nazionale dei "Pubblici Esercizi", con qualifica da operaio e mansione di barista.

  Per quanti giorni? Con che tipo di orari e con quale salario?

  Contratto per 5 giorni, con un minimo di 4 ore al giorno, per 7,3 euro l'ora circa netti.

  In che senso 4 ore al giorno minimo?

  Nel senso che dopo le 4 ore (quelle di massimo afflusso di pubblico) ci avrebbero detto di giorno in giorno se restare o meno, in base alle loro necessità. Le eventuali ore in più me le avevano definite "straordinarie"...

  Quindi più pagate?

  L'ho pensato anch'io, ma guardando la busta paga alla fine le ore oltre le 4 risultano pagate esattamente come le altre.

Che ambiente hai trovato lavorando in Fiera per la prima volta?

  Niente di particolare, il capo-bar del primo giorno era rigido, ma sul momento nessun problema. I ritmi di lavoro erano piuttosto frenetici, perché come ti dicevo prima le nostre 4 ore corrispondono alla fase di massimo afflusso, ma in fondo è un lavoro che ho fatto tante altre volte e che so fare.

  la fiera delle precarietà
Poi cos'è successo?

  Il terzo giorno sono rimasto fino all'orario di chiusura del bar perché l'afflusso di gente era notevole, basti pensare che nelle ultime due ore e mezza ho fatto 427 caffè (da scontrino riepilogativo). Alla fine eravamo stanchi e chiudendo ci siamo bevuti un sorso di birra a testa, tra l'altro insieme al capo-bar stesso.

  Niente di particolare, dopo aver fatto il barista tutto il giorno...

  Niente di particolare, sennonché quando sono andato a firmare il foglio delle ore nel nostro ufficio con ancora un goccio di birra nel bicchiere mi hanno subito guardato storto e chiesto dove avessi preso quella birra.

  E poi cos'è successo?

  Sul momento niente, ho detto di averla presa nel mio bar e il mio responsabile ha risposto con un "va bene, va bene..." non troppo convinto. Il giorno dopo quando mi sono presentato al lavoro mi hanno detto che non c'era più bisogno di me, perché l'afflusso previsto era minore e quindi serviva meno personale.

  Ed era vero?

  Assolutamente no, intanto perché era sabato che in fiera è sempre stato un giorno di punta, poi perché a nessun altro è stata detta la stessa cosa.

  Quindi?

Ovviamente ho subito pensato ad una ritorsione per quel famoso goccio di birra, e sono andato al mio bar, al padiglione 35, per capirci qualcosa. Il mio capo-bar mi ha detto che ero stato visto con la birra e anche che ero stato visto nel pomeriggio prima a non fare niente mentre i miei colleghi lavoravano.

  Ma come, non era il giorno dei 427 caffè?

  Esatto, e infatti era chiaramente una balla inventata così su due piedi. Tra l'altro mentre ero ancora presente il capo-bar ha detto agli altri baristi: "Oggi siamo solo 3, non 4, ragazzi oggi scoppiamo..."

  Altro che minore bisogno di personale...

  Già. E invece quando poi sono andato a lamentarmi con l'agenzia (che mi aveva pur sempre fatto un contratto per 5 giorni e non per 3), anche lì mi hanno risposto che "non c'era stato più bisogno di me". Inutile dire che quei 2 giorni in più che avrei dovuto fare non me li hanno pagati.

  Insomma, sei stato licenziato oralmente senza nessuna motivazione e nessun richiamo scritto.

  Niente di tutto ciò. Per come sono andate le cose sono convintissimo che il problema sia stato quel goccio di birra, ma non me l'hanno nemmeno detto ufficialmente.

  Probabilmente perché non è un motivo accettabile per licenziare...

  Forse.

 Ti hanno più chiamato dall'agenzia?

  No, e nonostante ci sia stato nel frattempo il MotorShow, fiera in cui solitamente c'è bisogno di tantissimo personale.

  Tu però non hai rinunciato a far valere i tuoi diritti, vero?

  Circa due mesi dopo, avendo capito di non essere più nelle grazie dell'agenzia o della Camst stessa, mi sono rivolto ai Cobas per avere il loro appoggio. Volevo avere spiegazioni chiare e ovviamente farmi pagare i due giorni.

  E com'è andata?

  Abbiamo fatto una richiesta formale di incontro e non ci hanno risposto. Allora abbiamo deciso di agire in via informale ma decisa e ci siamo presentati direttamente all'agenzia chiedendo spiegazioni. Sui motivi del licenziamento non abbiamo avuto risposte chiare, ma almeno l'agenzia ha accettato di pagare i due giorni che mi spettavano. Dovrebbero pagarmeli ad Aprile.

  Ma hai ottenuto anche il diritto ad essere nuovamente chiamato per le prossime fiere?

  Questo è più difficile, perché se la Camst mi ha segnato sulla lista nera, l'agenzia se anche lo volesse davvero non avrebbe modo di impormi alla Camst. È un sistema perverso ma funziona così.

  Forse l'unica soluzione sarebbe che la Camst chiamasse direttamente i lavoratori con delle liste trasparenti e controllabili, eliminando il passaggio dall'agenzia interinale...

  Probabilmente sì, ma è un'ipotesi al momento abbastanza remota.

  Un'ultima cosa: da alcuni particolari delle tue parole dai l'idea di conoscere abbastanza a fondo la realtà della Fiera di Bologna. Com'è possibile se l'Eima era la tua prima fiera?

  Prima di lavorare sotto Camst-Convivia ho lavorato nei parcheggi (nel periodo peggiore, quello di Ser.In.Ter.) e saltuariamente anche come allestitore. E non è una particolarità mia, ci sono tanti ragazzi che finiscono per lavorare in Fiera per anni, sotto aziende diverse e sempre abbastanza sfruttati.

 


 

Intervista a un lavoratore precario della Camst, assunto tramite agenzia interinale.

  Che contratto avevi e tramite chi eri assunto?

  Tramite agenzia e con un contratto di collaborazione a tempo determinato.

  I tuoi orari di lavoro e la tua paga?

Orario part-time, dalle 11 alle 16 con un'ora di pausa non pagata. Per un totale di 20 ore in 5 giorni e 156 euro, quindi facendo il calcolo verrebbero 7,8 euro netti. In realtà credo che fossero circa 6 euro netti di base, ma con il giorno festivo pagato di più.

  Durante la fiera avevi diritto al giorno di riposo?

  In teoria no, ma alla fine sugli 11 giorni del MotorShow ne ho lavorati 5, solo nei fine settimana.

  Se stavi male ti hanno detto cosa fare?

  Non mi è stato detto nulla. Ma so che servivano due certificati, uno per l'agenzia e uno per l'inps. Comunque i giorni di malattia dovrebbero essere pagati all'80 %.

Che mansioni svolgevi?

  Servizio bar, caffetteria e ristorazione. Spesso con ritmi frenetici e senza mai un momento per stare fermi.

  Che tipi di rapporto c'era tra voi precari e i dipendenti fissi?

  Rapporti cordialissimi, sono sempre stati tutti molto gentili, anche i responsabili erano molto tranquilli nei nostri confronti, disponibili a spiegarti le cose con calma se non avevi mai lavorato prima.

  Tra voi precari è arrivata la voce dell'elezione degli Rls di sito (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dell'intero sito fieristico)? In teoria tutti i dipendenti Camst dovevano essere informati e votare.

  No, non è mai giunta nessuna voce.

  Avevate diritti sindacali o diritti d'assemblea?

  Nessuno ci ha parlato dei diritti che avevamo.

  Com'era la composizione sociale tra voi ragazzi precari? E che livello di ricambio c'è in questo tipo di lavoro?

  Eravamo tutti giovani studenti fuori sede, e se non cambi agenzia ma stai sempre con la stessa ti richiamano sempre per fare altri lavori, magari devi insistere un po', ma il lavoro è assicurato.

  Le condizioni di lavoro cambiano tra le diverse agenzie?

  Le condizioni di lavoro sono sempre le stesse tra le diverse agenzie. Nella fiera precedente l'agenzia mi ha chiesto disponibilità, poi due giorni prima dell'inizio mi han detto che non avevano più bisogno e non sono andato a lavorare.

  In un anno quante fiere fai? E quanti giorni lavori in un anno?

  Io faccio le fiere principali, che sono 7 o 8, per un totale di 35-40 giorni di lavoro all'anno.

  Cosa ne pensi della proposta di salario minimo garantito per tutti i lavoratori del sito fieristico? Cioè l'idea che a prescindere da quale azienda ti assuma non si possa lavorare per meno di tot euro l'ora?

  Sarebbe una garanzia per il lavoratore, ma mettere d'accordo tutte le imprese che hanno appalti sarebbe impossibile.

  Il pagamento avviene regolarmente? Quanti giorni dopo la fiera?

  Io ricevo regolarmente i soldi dall'agenzia, che paga sempre il giorno 15 del mese successivo.