Ancora polemiche sul boicottaggio della fiera del libro di Torino

Negata l'aula universitaria a Gianni Vattimo

Arriva lo stop del preside di lettere e filosofia Giuseppe Sassatelli, al dibattito con il filosofo Gianni Vattimo dedicato al boicottaggio di Israele e della Fiera del libro che la avrà come "ospite d'onore". I Collettivi: "andremo avanti comunque".

universita bologna E' di ieri la notizia che l'Alma Mater Studiorum di Bologna, nelle persone del preside di lettere e filosofia Giuseppe Sassatelli e del rettore Pieri Ugo Calzolari, ha negato la disponibilita' dell'Aula al Collettivo Universitario Autonomo. Questi avevano, infatti, programmato da tempo un'assemblea pubblica per discutere del boicottaggio della Fiera del Libro di Torino in programma per Maggio, in cui Israele e' stato invitato come ospite d'onore.
L'incontro avrebbe previsto la presenza di Gianni Vattimo (docente di filosofia dell'Università di Torino e firmatario dell'appello in favore del boicottaggio) e di un esponente dell'Unione Democratica Palestinese.
Attualmente le motivazioni del diniego addotte della segreteria della facoltà si riferiscono principalmente ai contenuti che avrebbe dovuto trattare l'assemblea e al non voler consentire un tale dibattito all'interno delle proprie strutture.
Raggiunti telefonicamente dalla nostra redazione gli attivisti del C.U.A. hanno tenuto a precisare che non accetteranno nessuna censura da parte del Palazzo e che pertanto metteranno in pratica tutte le azioni necessarie per garantire il corretto svolgimento dell'incontro. "Per l'ennesima volta l'università si fa portatrice di saperi di guerra - rispondono i ragazzi del CUA - Riteniamo invece che l'università debba essere uno spazio pubblico, aperto e plurale, di dibattito e confronto, in cui il sapere venga vissuto non come staticità, ma come conoscenza per il cambiamento". "Se il rettore non farà passi indietro dalla sua decisione di negarci uno spazio dove svolgere l'assemblea - continuano dal collettivo - noi prenderemo ugualmente parola, contrasteremo questo abuso di potere arrogante, liberticida, oscurantista (e questo sì antidemocratico) in maniera attiva, garantendoci comunque uno spazio nella facoltà di Lettere e Filosofia"

Seguiranno aggiornamenti.

Pubblichiamo di seguito i comunicati di sdegno delle parti interessate:

Comunicato del CUA

In questi giorni nell'ateneo bolognese si sta verificando un
gravissimo episodio di censura e di negazione della libertà di
espressione:
in data martedì 29 Aprile è stata organizzata un'assemblea pubblica,
per discutere sul boicottaggio della Fiera del libro di Torino che si
svolgerà a Maggio, con la partecipazione del comitato promotore della campagna (Comitato Free Palestine), un'esponente dell'Unione Democratica Palestinese e il
docente dell'università di Torino Gianni Vattimo (tra i primi firmatari
dell'appello in favore del boicottaggio).
La richiesta di un luogo all'interno delle strutture universitarie per
ospitare l'evento è stata negata con prese di posizione pubbliche sia
dal preside della facoltà di Lettere e Filosofia (Sassatelli) che dal
rettore Calzolari, che ritengono illegittima una contestazione
all'invito allo stato d'Israele come ospite d'onore alla kermesse torinese, definendola una posizione antidemocratica. Noi invece riteniamo che questo invito vada
contestato perchè si tratta di una scelta politica ben precisa: quest'anno infatti ricorre
il 60° anniversario della Nakba, la catastrofe che vide la cacciata
dalla propria terra della popolazione palestinese, con migliaia di morti, decine di
migliaia di profughi, centinaia di villaggi distrutti; con quest'invito si vuole mascherare questa tragedia che si protrae tutt'oggi, col popolo palestinese sottoposto a regime d'apartheid, costretto a sopravvivere in un territorio trasformato in una sorta di C.p.t. a cielo aperto. Dunque invitare Israele in questo contesto è una precisa scelta di parte, e lo schierarsi contro di essa in solidarietà alla Palestina non vuol dire contestare una cultura, ma la strumentalizzazione politica che di essa si farà nella Fiera del libro.
Per l'ennesima volta l'università si fa portatrice di saperi di guerra, dando spazio unicamente alla produzione di un pensiero unico neo-liberista atto a giustificare, legittimare e riprodurre un presente fatto di una guerra globale permanente all'esterno ed una sempre maggior precarizzazione e controllo sociale all'interno. Riteniamo invece che l'università debba essere uno spazio pubblico, aperto e plurale, di dibattito e confronto, in cui il sapere venga vissuto non come staticità, ma come conoscenza per il
cambiamento.
Chi presenta il sapere come neutro ne mistifica l'ontologia: il sapere è sempre di parte, una visione del mondo, ed è dunque anch'esso campo del conflitto.
Dunque rivendichiamo appieno la nostra scelta di parte, partigiana, di schierarci con la resistenza del popolo palestinese all'occupazione, cercando di rompere l'isolamento internazionale alla loro causa con una mobilitazione dal basso che sappia portare la nostra solidarietà in piazza a Torino il 10 Maggio.
Se il rettore non farà passi indietro dalla sua decisione di negarci uno spazio dove svolgere l'assemblea, noi prenderemo ugualmente parola, contrasteremo questo abuso di potere arrogante, liberticida, oscurantista (e questo sì antidemocratico) in maniera attiva, garantendoci comunque uno spazio nella facoltà di Lettere e Filosofia, occupandola se necessario, per la difesa della libertà di espressione e l'espansione ed estensione del diritto ad avere spazi pubblici.

C.U.A. (Collettivo Universitario Autonomo)

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Comunicato dell'Unione Democratica Palestinese

Il comitato Palestina Bologna esprieme solidarietà ai collettivi
universitari che stanno organizzando l'iniziativà e sosterra la loro
legittima mobilitazione
Comitato Palestina Bologna

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Comunicato del Collettivo AUT_OF

SOLIDARIETA' AL C.U.A.

Come collettivo Aut-of esprimiamo tutta la nostra solidarietà al
Collettivo Universitario Autonomo che, sia ben chiaro, ha tutto il
diritto ad organizzare questo momento di discussione sul boicottaggio
alla Fiera del Libro di Torino.
Non sono certo presidi e rettori a poterci imporre che libri
leggere, quali lezioni frequentare e con chi discutere all' università
in un' assemblea pubblica: è ora di farla finita con ogni retorica, i
saperi e la conoscenza non sono mai neutrali, ma sempre di parte!
L' università è quindi un campo di battaglia, un luogo di esercizio
della critica mai separato dalle pratiche di sapere e di potere che
attraversano la società: per questo non saranno certo i suoi
governanti a decidere per noi da che parte stare.
Da parte nostra possiamo solo dire che continueremo a riappropriarci
di Piazza Verdi, a costruire iniziativa politica all'università oltre
l'orario di chiusura, a trattare le tematiche che vogliamo e
soprattutto quando vogliamo…continueremo insomma a disobbedire ai
vostri divieti!

collettivo AUT_OF
aut_of_bo@yahoo.it

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Comunicato del Partito Comunista del Lavoratori

Il Partito Comunista dei Lavoratori esprieme piena solidarietà ai collettivi
universitari che stanno organizzando l'iniziativa con Vattimo e sostiene la
loro
legittima mobilitazione contro l'assurda decisione del rettore Calzolari e
del
preside Sassatelli.

PCL Bologna

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Comunicato del Comitato Palestina Bologna

Esprimiamo solidarietà ai collettivi universitari che in questi giorni
stanno organizzando iniziative sulla questione palestinese all'Università di
Bologna, in merito al boicottaggio della fiera del libro di Torino.
Appoggeremo le iniziative di protesta del movimento studentesco in merito
alla decisione del rettore di vietare momenti di approfondimento dentro gli
spazi universitari.
Questo boicottaggio è nato per dire no alla sceltà di dedicare un
appuntamento cosi presitigiso per la cultura ad uno stato segregazionista
come quello israeliano. Il boicottaggio sostenuto da intellettuali arabi e
ebrei, serve per impedire che si celebri la politica di uno stato ch erige
muri, terrorizza e affama la popolazione palestinese. Una simile campagna di
boicottaggio si sarebbe avuta anche se la Fiera avrebbe voluto dedicare
l'evento a un qualsiasi stato che pratica la discriminazione in modo
sistematico. Si sarebbe boicottato il Sud Africa segregazionista dei bianchi
anni fa, nel medesimo modo in cui oggi lo si fa ai danni di Israele. Il
Comitato Palestina di Bologna, organizzerà una iniziativa pubblica sul
boicottaggio della fiera del libro di torino per il 5 maggio, alle ore 21.00
presso la sala del consiglio del quartiere San Vitale in vicolo bolognetti
n.2, dove interverra Shokri Hroub una dei responsabili nazionali dell'UDAP,
unione democratica arabo palestinese, una associazione della sinistra
palestinese in Italia. Per il corteo di Torino, del 10 maggio, il comitato
palestina, organizzera un pluman per la partecipazione da bologna
(prenotazioni al tell: 051 389524).
La manifestazione di torino del 10 maggio sarà una forma concreta di
opposizione alle politiche estere del nuovo gorverno Berlusconi e per dire
no alla politica segregazionista dello stato di Israele

Comitato Palestina Bologna

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Comunicato del Collettivo Universitario "Stella Rossa"

Siamo totalmente solidali con il collettivo universitario C.U.A. di
Bologna e siamo profondamente indignati per la censura da loro subita
da parte dell'Università di Bologna - e nello specifico da parte del
Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia - in merito alla
iniziativa, prevista per oggi, in difesa del popolo palestinese e per
il boicottaggio della Fiera del Libro di Torino dedicata
provocatoriamente ad Israele. E' stata infatti gravemente negata
un'aula richiesta per un dibattito organizzato su questa vicenda in
cui era prevista la partecipazione del comitato promotore della
campagna di boicottaggio (Comitato Free Palestine), di un'esponente
dell'Unione Democratica Palestinese e del Professore dell'università
di Torino Gianni Vattimo (tra i primi firmatari dell'appello in favore
del boicottaggio della Fiera del Libro di Torino).
Questo atto di censura dimostra come l'Ateneo di Bologna (nello
specifico la Facoltà di Lettere e Filosofia) si sia schierato in
maniera autoritaria a sostegno della Fiera del Libro di Torino, un
sostegno che si è subito tradotto nel negare la libertà di opinione
contraria che molti studenti universitari vogliono legittimamente
esprimere.
Ci auguriamo che stasera l'iniziativa possa svolgersi comunque e
saremo lieti di potervi partecipare.
Allo stesso tempo invitiamo tutti e tutte a partecipare alla
manifestazione che si svolgerà a Torino il 10 maggio prossimo.
Bologna, 29/04/2008

Collettivo Universitario - "Stella Rossa"
Circolo Universitario del Prc di Bologna