Esplode la rabbia dei lavoratori degli appalti dell'aeroporto. Mezza rivolta nelle sale del Comune


21 febbraio 2008

Il dramma dei lavoratori licenziati dalle ditte d’appalto dell’aeroporto Marconi è esploso questa mattina nell’aula delle Commissioni Consiliari a Palazzo d’Accursio. Si tratta dei 31 lavoratori che hanno perso il posto nei servizi a terra dell'aeroporto di Bologna, disoccupati da mesi e senza gli stipendi arretrati, rimasti fuori dal passaggio di consegne tra il Consorzio Doro Group e la ditta Giacchieri, sono ormai al punto di non ritorno.
Sotto sfratto, costretti a passare la notte in auto; senza soldi per comprare i pannolini per i loro figli piccoli, qualcuno di loro, dalla disperazione, ha tentato il suicidio.
La loro rabbia questa mattina ha preso le sembianze di una vera e propria rivolta contro le istituzioni “che non fanno niente, a partire dagli azionisti pubblici della SAB, come la Camera di Commercio e il Comune di Bologna”. I lavoratori hanno urlato ai consiglieri comunali di fare pressione affinché Bas e Marconi Handling, le società (che gestiscono i servizi di carico e scarico bagagli, pulizia e movimentazione merci), paghino gli arretrati e assumano tutti gli ex dipendenti ancora senza lavoro.
“Noi vogliamo i nostri soldi e il nostro lavoro, che ci spettano di diritto”, hanno gridato a gran voce i lavoratori ex Doro group durante la commissione consiliare.
“Se succede una tragedia non meravigliatevi: se entro lunedì non viene trovata una soluzione, non ci limiteremo più a passare la notte in aeroporto, lì ci traslochiamo, metteremo le tende”.
Come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco Sergio Cofferati, alla commissione di questa mattina non era presente nessuno della Giunta per il fatto che è in corso l'inchiesta giudiziaria sulle truffe della Doro Group. Ma per Massimo Betti, coordinatore provinciale della Rdb-Cub, l’atteggiamento del sindaco è una scusa: “Qui tutti si mascherano dietro l'inchiesta, in realtà non gliene frega niente. La dimostrazione è che l’indagato Sante Cordeschi è ancora la suo posto di direttore operativo di Marconi handling e nessuno prende provvedimenti: inammissibile". L’assenza di Cofferati è stata fortemente stigmatizzata anche dai consiglieri dell’Altra Sinistra che avevano richiesto l’udienza conoscitiva di oggi per fare il punto sulla situazione all’aeroporto Marconi.
Presenti tutte le organizzazioni sindacali, confederali e di base, l'invito è stato declinato appunto da Cofferati e dalla presidente dell'aeroporto, Giuseppina Gualtieri.
La tensione dei lavoratori per la situazione drammatica che stanno vivendo non ci ha messo molto ad esplodere. In diversi si sono alzati, durante la seduta, per inveire contro i consiglieri comunali, accusandoli di "fare solo chiacchiere". E neanche i rappresentanti sindacali sono riusciti a tenere a freno molti dei loro iscritti, tanto che i momenti di scontro verbale sono continuati anche al termine della commissione, nel cortile di Palazzo D'Accursio, questa volta fra le stesse sigle sindacali.