Venerdì 9 novembre, ore 9 piazza XX settembre

Verso il 9 novembre, altri comunicati

I comunicati della Cub Emilia Romagna e di Sinistra Critica Bologna in vista dello sciopero generale e generalizzato del 9 novembre.
7 novembre 2007


Contro la finanziaria e l´accordo del 23 luglio
Ridistribuire il reddito a lavoratori, precari, pensionati
S C I O P E R O G E N E R A L E
Intera giornata
Venerdì 9 novembre 2007
Manifestazione Regionale
Bologna ore 9.00 P.zza XX Settembre (vicino Autostazione)

COSA C´E´ DAVVERO NEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 E NELLA FINANZIARIA E PERCHE´ SCIOPERIAMO IL 9 NOVEMBRE

- AUMENTO A REGIME DELL´ETA´ PENSIONABILE A 61 ANNI E 36 DI CONTRIBUTI (PEGGIO DELLA LEGGE MARONI)
- AUMENTO DEI CONTRIBUTI A CARICO DEI DIPENDENTI E PRECARI, E RIDUZIONE DELL´IMPORTO DELLE PENSIONI CON LA MODIFICA DEI COEFFICIENTI (DA SUBITO - 6/8%)
- CONFERMA DELLA LEGGE 30 E TREU, CON MODIFICHE PEGGIORATIVE SUI CONTRATTI A TERMINE (36 MESI RINNOVABILI)
- SOSTEGNO ALLE IMPRESE CON SGRAVI SUI PREMI AZIENDALI E SUGLI STRAORDINARI
- BEFFA PER I LAVORI USURANTI, SOLO PER POCHI ALL´ANNO, SOLO A CERTE CONDIZIONI E SOLO PER AVERE 3 ANNI DI SCONTO SULL´AUMENTO DELL´ETA´ PENSIONABILE PREVISTO PER TUTTI

TRA IL 2007 E IL 2008 SONO STATI CONCESSI SGRAVI FISCALI E CONTRIBUTIVI PERMANENTI ALLE IMPRESE PER 8 MILIARDI DI EURO ALL'ANNO, MENTRE AI LAVORATORI DANNO UN FUTURO PRECARIO, L´AUMENTO DELL´ETÀ PENSIONABILE, LA RIDUZIONE DELLE PENSIONI ATTESE, MENTRE MILIONI DI LAVORATORI NON RIESCONO AD ARRIVARE CON LO STIPENDIO ALLA FINE DEL MESE E A PAGARE MUTUI O AFFITTI.

PER
- SALARI EUROPEI CON RIVALUTAZIONE AUTOMATICA ALL'AUMENTO DEI PREZZI.
- TAGLIO DELLE TASSE SU SALARI E PENSIONI PORTANDO LA PRIMA ALIQUOTA IRPEF DAL 23% AL 18%.
- LAVORO STABILE, ABOLIZIONE DELLE LEGGI 30 E TREU, REINTERNALIZZAZIONE DEGLI APPALTI
- RILANCIO DELLA PREVIDENZA PUBBLICA

CONTRO
- L´ACCORDO TRUFFA DEL 23 LUGLIO 2007 E LA NUOVA FINANZIARIA 2008
- LO SCIPPO DEL TFR CON IL SILENZIO PER I NUOVI ASSUNTI, PER IL DIRITTO DI RECESSO DAI FONDI.
- LE SPESE MILITARI, LE BASI E LE MISSIONI

SCIOPERA PER I TUOI DIRITTI

CUB EMILIA ROMAGNA

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FERMIAMO IL PROTOCOLLO

Il Protocollo su Welfare e pensioni firmato da Governo, Cgil Cisl Uil e Confindustria, costituisce una conferma piena, con marginali modifiche, delle leggi vergogna del governo Berlusconi sul lavoro e pensioni: Legge 30 e “scalone Maroni”. E la nuova Finanziaria risulta in continuità con la precedente: un mare di soldi alle imprese e un po’ di compassione per i poveri. Il famoso “scalone” viene trasformato con degli “scalini”, che allungano a regime l’età lavorativa e contributiva per andare in pensione più della stessa legge Maroni, arrivando a 62 anni e 35 di contributi nel 2012 rispetto ai 57 e 35 di oggi. Come se non bastasse dal 2010 saranno ridotti i “coefficienti di trasformazione” dell’8% per i calcoli sulla pensione, riducendo ancora le future pensioni dei giovani precari, e non solo non viene cancellata la legge 30 ma peggiorano anche i contratti a tempo determinato che dopo 36 mesi potranno essere ancora prorogati. Inoltre si regalano alle imprese la decontribuzione delle ore di straordinario, la detassazione dei premi di risultato, con un progressivo effetto di innalzamento dell’orario di lavoro.

Di fronte a ciò è molto grave che Cgil Cisl Uil abbiano funzionato come strumento di governo allargato, impegnandosi allo spasimo per strappare il consenso dei lavoratori alle politiche liberiste. È questo il senso del referendum tra i lavoratori, di fatto pilotato. Nelle assemblee solo il SI ha avuto cittadinanza. Nessun grande soggetto politico o sindacale ha condotto una campagna nazionale per il NO. Sinistra Critica ha fatto campagna per il NO, ma colpevolmente la sinistra di governo non ha fatto altrettanto. Ciononostante da molte fabbriche e importanti settori del pubblico impiego si è espressa un’opposizione consapevole e determinata alle politiche economiche del governo.

Da qui si può ripartire per continuare la battaglia contro il Protocollo e contro la nuova offensiva di Confindustria, che punta anche a distruggere il contratto nazionale di lavoro. Per questo proponiamo di rilanciare la mobilitazione a partire dallo sciopero generale e generalizzato del 9 novembre indetto dal sindacalismo di base e sostenuto dal patto contro la precarietà.

Solo la lotta può fermare questi provvedimenti. I parlamentari di Sinistra Critica saranno però fedeli al mandato ricevuto e, sia alla Camera che al Senato, voteranno contro le misure che ledono i diritti fondamentali delle lavoratrici e dei lavoratori.

9 NOVEMBRE:
PARTECIPIAMO E COSTRUIAMO LO SCIOPERO GENERALE E GENERALIZZATO

Sinistra Critica Bologna

Associazione Nazionale per la Sinistra Alternativa

anticapitalista>femminista>ecologista

Via Nazario Sauro 28/i galleria

DA OGGI ABBIAMO LA SEDE!

VENERDÌ 9 NOVEMBRE
INAUGURAZIONE DELLA SEDE DI SINISTRA CRITICA A BOLOGNA
DALLE 19,00 IN POI SI BEVE, SI MANGIA, SI CHIACCHIERA
IN VIA NAZARIO SAURO 28/i IN GALLERIA

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