Strana democrazia e strano referendum


10 ottobre 2007 - Primo Ilario Soravia (San Giovanni in Persiceto - Bo)

Qualche settimana fa, mi sono recato presso la Camera del Lavoro di Persiceto, il paese in cui abito nella provincia bolognese, per una incombenza burocratica e… sorpresa: sulle bacheche interne ed esterne era affisso un comunicato dei Sindacati dei Pensionati CGIL, CISL, UIL che invitava al voto, "sino al 10 ottobre", del referendum sugli accordi di luglio, con tanto di orari dal lunedì al venerdì, sabato mezza giornata.
Nel comunicato, si chiariva che ogni sede del sindacato pensionati era anche un "punto di informazione" sul referendum stesso.
Sui tavoli al pubblico è vero, c’erano dei volantini, ma solo quelli del SI, elaborati dalla segreterie delle federazioni dei pensionati CGIL-CISL-UIL, che magnificavano la estrema positività dell’accordo che, quasi, trasforma i pensionati in nababbi.
E il NO? Niente.
Alla richiesta di spiegazioni mi è stato risposto, in tutta tranquillità,” La posizione dello SPI è per il SI, non altra”
E il punto di informazione? È questo, noi informiamo sul si, perché non c’è altro voto possibile.
Ho cercato di obbiettare, nella mia qualità di pensionato, che la logica democratica vorrebbe che PRIMA si faccia l'assemblea degli iscritti e POI si effettuano le operazioni di voto.
Mi è stato risposto che l’assemblea era prevista per i primi giorni d’ottobre, forse, ma tanto non è strettamente necessaria, e che comunque il voto così espresso ha la stessa valenza che se effettuato altrimenti.
Alla faccia della consultazione democratica.
Non c’è contraddittorio, perché forse si ha timore che anche i Pensionati abbiano qualche dubbio sulla durata dei benefici promessi, dopo che, ad esempio le aziende vengono sgravate dalla contribuzione del lavoro straordinario, invitando così a un orario giornaliero limitato a 2 o 3 ore e il resto straordinario, tanto non costa nulla, o magari abbiano qualche altra cosa da dire, su di un accordo non esaltante.
Non ho osato chiedere la scheda elettorale, non volevo scoprire che l’unica indicazione di voto stampata fosse SI e basta, un po’ come la pubblicità del gratta e vinci, sulla facilità di vittoria la gioco, ma lì, se non altro, qualche avversario lo si affronta, malandato e nettamente non in grado di competere, ma c’è.

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