Giovedì 21 giugno dalle 19 sotto le due torri

Corteo antifascista autorizzato fino a Piazza Malpighi. Nuovo comunicato dei promotori.

La questura ha autorizzato il presidio antifascista che si radunerà sotto le due torri a sfilare fino a Piazza Malpighi. Nuovo comunicato dei promotori in risposta alla scelta del comitato per l'ordine pubblico di confermare l'autorizzazione alla sfilata di forza Nuova.
21 giugno 2007

Dopo che il comitato per l'ordine pubblico ha confermato l'autorizzazione alla sfilata di Forza Nuova, seppur modificando il luogo d'arrivo (non più Piazza Galvani ma Piazza Minghetti), l'autorizzazione è arrivata anche per il corteo antifascista: dalle 19 presidio sotto le due torri e poi manifestazione fino in Piazza Malpighi.

Una scelta "salomonica" da parte della Questura che chiaramente non lascia affatto soddifatti i promotori di No nazi in my town, che ieri hanno diffuso un nuovo comunicato:

Giovedì 21 verrà permesso a Forza Nuova di sfilare nel centro della nostra
città.
Quest'oggi, infatti, una Questura equilibrista, con l'avallo di una Giunta
stranemente silenziosa e menefreghista, ha deciso di autorizzare il corteo
ad un forza razzista e omofoba, che ovunque è stata denunciata come
esterna al percorso democratico.
In buona sostanza la Questura decide di adottare un atteggiamento
pilatesco secondo il quale *verrà garantito a tutti di manifestare*. Non
solo, questa autorizzazione avviene in una città che ricorda il drammatico
e mai sepolto passato della violenza fascita, il cui filo nero ha
continuato a tormentare cittadini e forme politiche e le cui ferite sono
state di nuovo violate dalla rimozione dell'arresto dell'assassino Priebke
(idolatrato da chi si troverà in Piazza San Domenico).
Noi, movimenti radicali, centri sociali, associazioni, reti solidali ed
antirazziste, gay, lesbiche, transessuali, donne ed uomini che stiamo
organizzando la manifestazione *No Nazi in My Town* confermiamo la nostra
presenza, rilanciamo l'invito a partecipare a tutti coloro i quali non
abbiamo smesso di pensare che Bologna è metropoli antifascista e che la
difesa di questo non vada delegata a nessuno, ma agita da ciascuno/a di
noi. Esprimiamo tutta la nostra indignazione per chi, sia esso poliziotto,
sindaco o prefetto, si è assunto la responsabilità di negare, per anni,
l'agibilità del centro della città ai movimenti sociali, mentre la regala
ad una truppa di fascisti sbandata ma aggressiva.
Anche per questo sappiamo che saremo in tanti, troppi per accettare
divieti e prescrizioni.
Ci vediamo giovedi, dove saremo noi non saranno loro.

I promotori

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