Acabnews Bologna

Si avvicina il ballottaggio, riecco le
ruspe sul Lungoreno

Demoliti ripari di fortuna in via Agucchi, anche stavolta con la partecipazione delle associazioni firmatarie del patto di collaborazione. Task force comunale all’opera anche sotto il ponte Bacchelli. Social Log: “Rinviato sfratto di Mohamed e famiglia”

16 Giugno 2016 - 10:12

(foto Comune di Bologna)Due nuovi sgomberi per mano della task force antidegrado dell’assessore Malagoli nella giornata di martedì, ancora una volta con l’ausilio delle associazioni El Isham e Planimetrie culturali, firmatarie di un patto con il Comune. Nel primo caso si è trattato dello smantellamento di tre strutture e una tenda di fortuna sul Lungoreno, tra la linea Alta velocità e la Sintexcal di via Agucchi, a seguito del quale sono stati denunciati due cittadini rumeni.

Nella stessa mattina di martedì ha inoltre debuttato quello che il Comune ha voluto definire “servizio sperimentale dinamico” fra Polizia municipale, Hera e la task force per “rimuovere rifiuti e bonificare alcune zone di Borgo Panigale come, per esempio, le sotto arcate del ponte Bacchelli, nelle quali erano presenti numerosi giacigli di fortuna” come si legge dalla nota diramata ieri.

Da Palazzo D’Accursio arriva poi la comunicazione che le operazioni di sgombero sarebbero state accompagnate da alcuni cittadini che “hanno espresso soddisfazione agli operatori”, dando con non poca disinvoltura un certo sapore elettorale alla giornata. Proprio Borgo Panigale è il quartiere in cui, pochi giorni fa, un gruppo di residenti ha contestato il sindaco Virginio Merola per le problematiche relative alla sicurezza.

socIl Comitato Inquilini Resistenti con Social Log, intanto, fa sapere che ieri grazie ad un picchetto è stato ottenuto il rinvio dello sfratto di Mohamed e la sua famiglia: “Con 100 sfratti al giorno per ogni giorno dell’anno il problema abitativo è divenuto ormai un fattore strutturale nel nostro Paese e come abbiamo reso noto in passato anche Bologna ha le sue atroci cifre che fanno contare un numero impressionante di sfratti in agenda agli ufficiali giudiziario (ben tre sfratti al giorno per ogni giorno dell’anno!). Davanti a questi dati non possiamo che rendere realtà lo slogan ‘aumentano gli sfratti, aumenta la resistenza’ e così anche questa mattina (ieri, ndr) abbiamo eretto il muro di solidarietà in difesa di Mohmed, artigiano licenziato recentemente con due figlie e l’anziana mamma disabile al 100% a carico.  Una storia di Bologna che descrive la realtà per moltissime famiglie, una storia un tempo di solitudine e disperazione, e una storia che da oggi diventa il racconto del riscatto e della dignità. Con il picchetto di oggi (ieri, ndr) siamo infatti riusciti a rinviare lo sfratto e pretendiamo anche in questo caso che Mohamed e la sua famiglia non venga sfrattato fino a quando non ci sarà il passaggio alla casa popolare. Il diritto alla casa è sempre più oltraggiato e aggredito dal governo Renzi che per i mesi futuri non rinnoverà più neanche il fondo ‘morosità incolpevole’ che in ogni caso si è dimostrato un vero e proprio flop, come il resto del Piano Casa, visto che stanziati 83,89 milioni di euro, solo 12 milioni sono stati trasferiti dalle regioni ai comuni rinnovando 204 contratti, sottoscrivendone ex novo 98 a canone concordato, rinegonziandone 38, differendo 501 provvedimenti di rilascio e assegnando 31 alloggi Erp! Rispetto al dramma abitativo in Italia queste cifre sono vergognose! Intanto nella nostra città gli sfratti continuano e la legge regionale della Gualmini continuerà a scatenare guerra tra poveri e ad aggredire i redditi di numerose famiglie con ad esempio l’aumento sconsiderato del canone di locazione Erp per la famiglie che dopo 40 anni di lavoro si ritroveranno a percepire un Tfr. Anche oggi quindi rinnoviamo la promessa che davanti alla povertà e alla sofferenza sociale non gireremo mai la testa dall’altra parte e per questo continueremo a dar battaglia fino a quando non sarà riconosciuto a tutti il diritto alla casa e alla dignità”.