Acabnews Bologna

Senza fissa dimora, prosegue il presidio: “Chiediamo soluzioni permanenti per l’assistenza agli homeless”

Ieri assemblea per stilare le richieste al Comune, che però continua ad ignorarli.

04 Aprile 2011 - 16:57

Continua per il quarto giorno consecutivo la protesta dei senza fissa dimora in piazza Nettuno, circa sessanta persone da venerdì stanno presidiando la piazza con coperte e cartoni contro lo sfratto dal dormitorio di via Capo di Lucca, Beltrame e Lazzaretto.  “Quello che chiediamo- spiega Mariana, una dei manifestanti- non e’ soltanto la riapertura di Capo di Lucca, al momento riservato solo ai residenti, ma anche soluzioni permanenti per l’assistenza agli homeless. A Bologna c’e’ carenza di centri per l’accoglienza, e, se ci sono, sono temporanei. L’emergenza freddo non e’ l’unico problema. Hanno intenzione di fare anche un’emergenza caldo?”.

Tra i presenti anche volontari di Piazza Grande. “Il fatto veramente interessante- spiega Alessandro Tortelli- e’ che si sono organizzati da soli. La protesta che portano avanti e’ interamente gestita da senzatetto, senza l’intromissione di altri enti o associazioni. In cerchio e pacificamente cercavano tutti insieme una soluzione concreta al problema. Noi di Piazza Grande li aiutiamo a livello tecnico, collaborando alla stesura delle richieste principali”. Ieri sera infatti si sono riuniti in assemblea per stilare le richieste da fare al comune che però continua ad essere assente. “E’ una vergogna che le istituzioni ci ignorino- continua Mariana- si dimenticano che l’Itala fa parte della Comunita’ Europea, e nel sociale pecchiamo di arretratezza. Paesi come la Danimarca servono da esempio, offrono servizi ai bisognosi. In Italia e’ solo un problema fastidioso”. E continua: “Siamo persone normalissime, educate, che chiedono assistenza duratura per i bisogni di prima necessita’- conclude Mariana- siamo differenti per religione, nazionalita’ e cultura. Il Comune rimane indifferente, e ci mette tutti insieme come fossimo animali. E’ una vergogna”. La protesta quindi andrà avanti finchè non arriveranno risposte che per il momento non sembra voler fare passi indietro sulle chiusure fatte.