Seconda parte dell'inchiesta sulla questione abitativa a Bologna: l'Edilizia residenziale pubblica, l'Edilizia convenzionata, dal canone calmierato al canone concordato, il Fondo sociale per l'affitto, le cooperative a proprietà indivisa, il patrimonio dell'Asp, l'Agenzia sociale per la casa.
Tentato suicidio alla Dozza, la rabbia delle/i detenute/i: “Fino a dove volete spingerci?”
Il motivo del gesto compiuto da un recluso "è il dolore che da mesi stava subendo per via di una malattia alle ossa", spiega una lettera spedita dalla Sezione penale a Tribunale di sorveglianza, Garante e sindaco: "Vi scandalizzate della situazione delle carceri turche e iraniane, ma di quelle italiane quando vi fregherà qualcosa?".
Il mercato non è mai la soluzione
Inchiesta sull'emergenza abitativa a Bologna (prima puntata): l'assenza delle varie amministrazioni comunali, gli affittacamere e gli strozzini, gli immobiliaristi ciellini, il potere immobiliare della Chiesa, le multinazionale dello student housing.
Rivolta alla Dozza nel marzo 2020: quattro condanne in abbreviato
Due detenuti sono stati condannati a un anno di reclusione e due a otto mesi. Al pari di altri 40 imputati, che saranno processati con rito ordinario, erano accusati a vario titolo di esistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Il carcere: quella “casa di vetro” scambiata per un acquario
Suicidi tra le/i detenute/i, sovraffollamento, carenza di medici, tempi biblici per l'accesso alle misure alternative: la nostra sarebbe "la città più progressista d’Italia" ma cosa questo stia a significare concretamente ce lo dovrebbero spiegare anche perché, se parliamo di carcere, la Dozza nel panorama italiano è una delle strutture dove abbondano le problematicità.
Dozza, le/i detenute/i prendono parola: “Un solo medico, diritto alla salute non garantito”
"Quando qualcuno sta male l'unica cosa che viene data è un antidolorifico (a prescindere) senza che sia visitato", spiega una lettera indirizzata al sindaco, al magistrato di sorveglianza e ai Garanti: l'unico medico presente su cinque previsti interviene solo in caso di ferite gravi, in sostanza "se non si vede sangue non si vede nessuno".
Morte alla Dozza: suicida un detenuto
Due giorni fa l'uomo si è tolto la vita impiccandosi. A livello nazionale nei primi otto mesi del 2022 si è registrato più di un suicidio in carcere ogni quattro giorni ed il bilancio più negativo di sempre: "Indicatore di malessere di un sistema che necessita profondi cambiamenti", sottolinea Antigone.
Dozza, il sovraffollamento perenne: 761 presenze per 502 posti
E in Emilia-Romagna ci sono 3.315 detenute/i su una capienza regolamentare di 3.007 unità. Nel carcere bolognese, intanto, la direzione definisce "risolto, sia pure non completamente, il problema dell'acqua".
Un piano della Dozza è senz’acqua
"La situazione è un po' difficile", ammette la direzione del penitenziario, aggiungendo che Hera ha iniziato alcuni lavori "ed entro fine giugno dovremmo poterne uscire".
Nelle carceri dell’Emilia-Romagna tre suicidi da inizio anno
L'ultimo caso a Reggio Emilia. Il garante regionale dei detenuti: i dati su suicidi e atti di autolesionismo "rappresentano la punta dell'iceberg della sofferenza che si vive in carcere. Serve un maggiore coinvolgimento della società e dei territori".
La vita a perdere di Adil
E' morto a poco più di trent'anni in una cella del carcere della Dozza, dove era detenuto e in cui frequentava il corso di montatore meccanico. Era nato a Casablanca ed era lì che, secondo lui, era nata la sua passione per fare il meccanico.
In carcere un detenuto su quattro non ha una condanna definitiva
Al 30 giugno scorso nei penitenziari dell'Emilia-Romagna erano presenti 764 persone nella condizione di imputata/o. La percentuale delle/i tossicodipendenti è salita dal 36,83% al 42,46%. Nell'arco di un anno sono finite in cella dieci donne con figli.