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G7, manifestanti in bici sfiorano il Regency

Stamattina critical mass della rete G7M, partita da Làbas e arrivata percorrendo la tangenziale fino a S.Donato nelle vicinanze dell’hotel che ospita il summit: lì blocco della polizia. “Sostegno a chi lotta contro il Passante”.

11 Giugno 2017 - 13:34

In attesa della  manifestazione di oggi pomeriggio, che dovrà misurarsi con la chiusura delle strade che compongono la ‘T’, stamattina alcune centinaia di manifestanti sono riusciti a raggiungere la zona dell’hotel Savoia Regency che sta ospitando il G7 dei ministri dell’Ambiente: questo grazie ad una critical mass promossa dalla rete G7M, che è partita da Làbas e dopo aver attraversato il centro ha raggiunto la tangenziale in zona Stalingrado. Da lì, la biciclettata ha percorso la tangenziale fino allo svincolo di via San Donato e dunque a poca distanza dal summit: in quel punto i manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine, con i blindati schierati di traverso sulla strade ed agenti in tenuta antisommossa.

“Vergogna” e “Più bici, meno camionette”, la risposta dei manifestanti. Dal sound system: “E’ evidente la differenza e la distanza siderale che c’è tra noi e tutto quello che c’è oltre questo spiegamento inutile di forze dell’ordine, che chiudono una strada per far fare un convegno a pochissime persone. Volti tristi, mentre da questo lato invece ci sono centinaia e centinaia di persone felici, gioiose, colorate e con contenuti” da proporre. “Da un lato finta partecipazione, Passante di mezzo e la grande opera Fico, dall’altro un insieme infinito e composito di pratiche alternative e proposte concrete”.

Trovandosi proprio sulla tangenziale, che con il progetto del Passante di mezzo si prevede di allargare insieme all’autostrada, i manifestanti di G7M hanno annunciato l’intenzione di offrire “pieno sostegno ai comitati e alle persone che lottano contro il Passante di mezzo, opera che è frutto di accordi economici con Autostrade e con i soliti gruppi immischiati con la politica locale”. Conclusi gli interventi, la critical mass si è di nuovo diretta verso il centro in attesa del corteo che alle 15 partirà dal parco 11 Settembre:  “Riappropriamoci delle strade, del centro e delle periferie”.