Attualità

Ferrara / Mirror, “rovesciamo il tavolo!”

Dall’azienda “nessuna proposta”, oggi nuovi blocchi e corteo. Crash aderisce alla manifestazione cittadina che i Si Cobas promuovono a Ferrara: “Costruiremo uno spezzone delle lotte sociali”.

05 Marzo 2015 - 18:28

Picchetto Mirror (foto da twitter @LaboratorioCrash)Nuovi picchetti alla Mirror levigature di Sant’Agostino, nel ferrarese, al centro da mesi di una dura vertenza per il reintegro di 14 lavoratori iscritti ai SiCobas.

Scrive il sindacato su Facebook: “Messi davanti alla prova dei fatti, avendo posto come condizione di mettere nero su bianco le loro proposte per i 14 lavoratori licenziati, nessuna proposta è arrivata. Allora rovesciamo il tavolo: picchetto oggi e una grande manifestazione sabato 7 a Ferrara (ore 15 p.le stazione). Se alla nostra buona volontà di agevolare un accordo la loro risposta è stata il silenzio la nostra sarà quella dello sciopero e stavolta non si torna più indietro! Tutti riassunti senza nessuna concessione!”. Successivamente i manifestanti sono partiti in corteo, dirigendosi verso le vicine Ceramiche Sant’Agostino che per la Mirror è il cliente principale operando come conto terzista (e in ultima analisi colui che dovrà fare i conti con i 14 licenziamenti se la Mirror mantiene l’inerzia avuta fino ad oggi)”.

A sostenere la lotta degli operai il Laboratorio Crash: “Dall’alba di oggi siamo tornati ai cancelli della Mirror di Ferrara al fianco dei nostri compagni operai organizzati nel S.I.Cobas. La battaglia per il reintegro dei facchini si fa sempre più dura: celere, crumiri, fascisti e leghisti continuano ad aggredire questa giusta e necessaria lotta di giustizia sociale sul posto di lavoro e dignità! Da parte nostra saremo sempre con i nostri compagni operai e contro i padroni della logistica! Invitiamo tutti e tutte a partecipare al grande corteo di sabato a Ferrara per stringere i cordoni della solidarietà e sostenere la lotta dei facchini della Mirror! Bologna Meticcia costruirà uno spezzone delle lotte sociali insieme agli occupanti e inquilini resistenti, studenti medi e universitari! Tutti e tutte in corteo!”