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Erri De Luca: “Per le parole non esistono manette”

 

27 Febbraio 2014 - 00:01

Lo scrittore intervistato da Zeroincondotta dopo l’incriminazione da parte della Procura di Torino, che gli contesta il sostegno espresso al movimento NoTav, contestandogli il reato di istigazione al sabotaggio: “Le persone posso finire in manette, le parole no: sono libere, rimangono libere, anche in un regime tirannico”.
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