Editoriale

Editoriale / Gieri, stai serena

A giudicare dalle sue parole, lo sgombero in via de Maria è stato un tranquillo happening. Intanto dall’assessore, finora, zero provvedimenti per la casa ma solo un flirt con la Lega e parole imbarazzanti sullo sfitto.

12 Ottobre 2016 - 15:34

Sgombero de Maria - © Michele LapiniUno sgombero durato ore. Un intero quadrante della città militarizzato, con pendolari a cui è stato impedito di raggiungere la stazione e persone con tesserino di invalidità che non hanno potuto muoversi liberamente all’interno di un poliambulatorio. Cronisti, fotografi e cameraman tenuti a notevole distanza, tanto che perfino il solitamente cauto Ordine dei giornalisti si è trovato costretto a intervenire. Cariche in strada e comportamenti violenti all’interno dello stabile, come testimoniato dagli occupanti ma anche da altri testimoni. Famiglie che, dopo aver avuto per due anni e mezzo una vera casa, sono state sbattute fuori con la prospettiva di una “accoglienza temporanea” in albergo, o in dormitorio per i single. Questo è stato lo sgombero del Condominio sociale di via de Maria, effettuato ieri.

Eppure per l’assessore alla Casa, Virginia Gieri, tutto è andato per il meglio e addirittura le persone sono “uscite serenamente”. Questo è quello che Gieri ha visto dal calduccio di Palazzo D’Accursio, perchè ormai è noto che in occasioni di questo tipo l’amministrazione si tiene ampiamente alla larga. Arrivano  esclusivamente gli operatori del Pronto intervento sociale, ma solo quando le famiglie sono ormai per strada e non un minuto prima. “Mi sono sentita continuamente con il vicequestore”, dice l’assessore. Ah beh, allora…

Si sa, Gieri è renziana-renziana e da quelle parti ci si diverte a giocare con il termine “serenità”. Ma sul diritto alla casa c’è poco da giocare. Le famiglie di via de Maria si erano tirate su le maniche per garantirsi un tetto sulla testa mentre le istituzioni firmavano protocolli su protocolli a favore (questa volta sì) di telecamera.

Gieri era ancora presidente di Quartiere e la sua area di riferimento nel Pd polemizzava con la Giunta  dopo il gesto non certo rivoluzionario, ma di semplice buon senso e umanità, quale fu quello di riattaccare l’acqua alle abitazioni occupate.

E oggi? La nuova Giunta è insediata da più di tre mesi, tanto che Merola (dopo aver imbarcato anche chi più lo criticava: è la politica, bellezza) ha glorificato i primi 100 giorni di mandato. Di notizie riguardanti misure prese da Gieri per dare risposte a chi vive in condizioni di disagio abitativo, però, non c’è traccia.

Finora l’assessore si è fatta notare giusto un paio di volte. Ad esempio, per l’apertura politica alla Lega nord sui nodi riguardanti la presenza di migranti e poveri all’interno degli alloggi Erp. Oppure, sul tema degli alloggi pubblici vuoti da destinare all’emergenza abitativa, di cui si discute ormai da anni. Dopo che il Governo ha detto che il Comune potrebbe acquisire il 60% degli stabili inutilizzati dell’Inps, Gieri ha testualmente risposto: “Davvero non ne ho propria idea”.

Ecco, con sei parole Gieri ha detto tutto quello che bisognava sentire. Serenamente.