Palazzo Chigi arma i caccia e si allinea a Francia, Inghilterra e Usa: via libera ai bombardamenti sulla Libia
“L’Italia ha deciso di aumentare la flessibilità operativa dei propri velivoli con azioni mirate contro specifici obiettivi militari selezionati sul territorio libico, nell’intento di contribuire a proteggere la popolazione civile libica”. Con queste parole Palazzo Chigi arma i Tornado al decollo per la Libia, e gli dà l’ok a bombardare le forze dell’ex-amico Gheddafi, smentendo di fatto le dichiarazioni di astensione di pochi giorni fa. L’apprezzamento della Nato (“Diamo il benvenuto all’annuncio che l’Italia ha deciso di fare un passo in più”) e in particolare di Barack Obama per la telefonata di Silvio Berlusconi che ha cambiato le carte in tavola, non coincide affatto con le reazioni all’interno della stessa maggioranza. La Lega – che evidentemente può ipotizzare di usare le armi sui migranti ma non in guerra – ha già annunciato che il governo dovrà agire senza il suo appoggio.
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