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Alma Mater, metà delle assunzioni a rischio

A causa del decreto Gelmini, circa uno su due dei professori ordinari e associati vincitori dei concorsi banditi dall’Università di Bologna non potrebbero essere assunti

30 Agosto 2010 - 15:45

Secondo il decreto Gelmini del 2008 che ha fissato le quote di ingresso negli atenei, il 60% delle nuove assunzioni deve essere riservato ai ricercatori, mentre i posti banditi per gli ordinari non possono superare il 10% del totale.
Ciò comporta che salti circa metà delle diciassette assunzioni di ordinari e delle 42 di docenti associati bandite con concorsi avviati prima dell’entrata in vigore del decreto Gelmini.
Lo ha rivelato uno studio pubblicato oggi dal Sole 24 Ore, dal quale emergono situazioni anche peggiori per gli altri atenei emiliano-romagnoli. Solo 11 Atenei su 57, in Italia, sono in regola con le quote.