"Siamo 60.000", gioivano ieri al termine del corteo le realtà promotrici della manifestazione per l'autodeterminazione lgbtqia+: "La risposta più efficace alla violenza di stato che subiamo da questo governo fascista".
Tutto pronto per il Rivolta Pride: “Con questo governo più violenza contro le persone lgbtqiap+”
Dall'esecutivo "attacchi diretti a noi, atti che ci designano come oggetto privilegiato dell'odio e del panico sociale" e al contempo "un attacco alla libertà di tuttə", denunciano collettivi e associazioni che promuovono la manifestazione che partirà sabato pomeriggio da porta Saragozza.
Sulla Vivaia Tfq c’è una trattativa, “ma non siamo disposte a tutto”
In un comunicato l'occupazione transfemminista spiega di avere ricevuto due proposte dall'amministrazione comunale: lasciare lo spazio in attesa di un accordo, oppure riceverlo in gestione per dieci mesi una volta che sia tornato di proprietà pubblica. Ma il collettivo risponde: "Non usciremo durante la trattativa, ed è imprescindibile il riconoscimento dell’assemblea e dell’autogestione".
Raccolta materiali e volontarie/i: parte una “campagna di supporto attivo” ai territori alluvionati
Plat e Colonna Solidale Autogestita in campo da oggi, poi stasera assemblea cittadina. Intanto, Bologna for climate justice: "Alluvione ha responsabilità politiche e morali". E l'Sgb: "Catastrofe forse non prevedibile, ma prevenibile". Rinviata, infine, la manifestazione “Le nostre vite valgono" prevista sabato: decisine in solidarietà con le popolazioni colpite dal disastro, ma "la mobilitazione continua".
Nuova occupazione: nasce Vivaia Tfq
In via della Certosa 35 aperto "uno spazio autorganizzato e autogestito esclusivamente da donne, frocie, persone queer transfemministe, attraversabile da tutt*, anche da maschi eterocis". Nel programma delle prime tre giornate di attività: pulizie, pranzi vegan, assemblea pubblica, dj-set e "pasquetta in sfamiglia".
In piazza contro il Governo: “Giù le mani dalle (s)famiglie arcobaleno!”
Oggi partecipata manifestazione in piazza Maggiore: "I gravissimi attacchi che le famiglie omogenitoriali stanno ricevendo in questi ultimi giorni da rappresentanti del Governo e delle istituzioni sono inaccettabili", perchè opporsi al loro riconoscimento "significa soprattutto non tutelare e negare dignità a* bambin*".
In piazza “lo scontrino del lavoro invisibile” per reclamare reddito di autodeterminazione [foto+video]
Nella prima delle due manifestazioni dell'otto marzo, sul crescentone le tematiche dello sciopero transfemminista: le rivolte in Iran, l'interruzione volontarie di gravidanza, il consenso e la violenza, la critica della famiglia e altro ancora.
Casse in strada contro il decreto anti-rave: sabato street parade
Anche a Bologna "ci uniamo alle chiamate di Napoli, Firenze e Torino": il 17 dicembre "i nostri corpi balleranno e le nostre casse suoneranno", annuncia un comunicato, nel quale si sottolinea che "i free party fanno paura davvero perché mostrano modalità radicalmente diverse e anticapitaliste di stare insieme in autogestione".
Torna il Rivolta Pride: “Invaderemo le strade di Bologna!”
Sabato da piazza XX Settembre ai giardini Margherita. "Un lungo percorso ha visto attiviste e le realtà coinvolte impegnarsi per la realizzazione di un corteo accessibile, sicuro e favoloso", comunica la rete Rivolta Pride, che diffonde il documento politico con le rivendicazioni della giornata e prende posizione con un comunicato sulla partecipazione di Polis Aperta.
Così l’Università cancella l’associazione Lgbtqia+
"Siamo statə cacciatə... ma siamo tornatə", perchè da UniLGBTQ nasce (S)witch: "Ricostituirci come collettiva restituisce il cambiamento e la maturazione politica sviluppata negli ultimi due anni e mezzo". Il percorso di Saperi Naviganti, intanto, dà origine a LUnA-Laboratorio Universitario d’Autogestione. E il Cua torna al 38, con un nuovo graffito: "Spezzando i confini della norma".
“Fiera e irriverente”, torna la slut walk contro la violenza omolesbobitransfobica [audio]
"Nelle ultime settimane abbiamo raccolto testimonianze di diverse aggressioni a danni di donne lesbiche, di persone trans e queer", denuncia la rete Rivolta Pride, che oggi è scesa in piazza "per frocizzare insieme lo spazio pubblico e dare voce a tutta la nostra rabbia".
Dal Rivolta Pride: “Molto più di Zan, di legge 194 e di legge 164! Vogliamo tutto!”
"Siamo trentamila!", si sente esultare dalla testa del lungo corteo di oggi nell'ambito della settimana transfemminista: pandemia, isolamento e crisi hanno "aggravato le condizioni di vita delle persone lgtqia+ , delle donne, delle persone razzializzate, delle persone disabili".