Lettera al sindaco dalla redazione di Radio Kairos

A caccia di clandestini per conto di Delbono?

Un collaboratore di Radio Kairos ha assistito al fermo di un cittadino migrante da parte di due agenti della polizia municipale di Bologna. "L'intervento, spiegano al nostro testimone, è semplicemente dovuto all'ipotesi di reato oggi più di moda: la clandestinità". E' possibile, chiede Radio Kairos al sindaco, "che nel momento in cui moltissime parti sociali, politiche, associative e religiose contestano la legittimità e anche la stessa costituzionalità del reato di soggiorno irregolare introdotto dal Pacchetto Sicurezza, il Comune di Bologna possa aver incaricato le proprie pattuglie di Polizia di scovare e rastrellare i pericolosi clandestini, possibilmente con azioni plateali in pieno traffico, bloccando la circolazione, in modo da dare massima visibilità all'intervento?",
2 ottobre 2009

Al Sindaco
e per conoscenza agli organi di stampa

Bologna, Porta Maggiore, ore 17.15.
La pattuglia CF 247 KF in azione. Per conto del Sindaco Delbono?


Quello che segue è avvenuto a Bologna Mercoledì 30 settembre tra le 17.15 e le 17.45 a Porta Maggiore sotto gli occhi di un collaboratore della nostra emittente radiofonica.

Una Punto bianca, targata CF 247 KF, si ferma alla fine di Strada Maggiore, di fatto bloccando una corsia di marcia. Due persone, un uomo ed una donna, scendono con atteggiamento concitato per bloccare un altro cittadino che si trova al semaforo a piedi; i due indossano i guanti e lo immobilizzano.
Il signore è un migrante. Non ha compiuto nessun reato. O, almeno, lui non pensa di avere fatto nessun reato. Anche chi osserva non trova nessuna ipotesi di reato o comportamento penalmente rilevante.
Il nostro collaboratore, colpito dalla violenza della scena interviene e domanda informazioni su quanto sta avvenendo.
L'uomo e la donna sono due agenti della Polizia Municipale di Bologna, uno dei due si fa riconoscere con il tesserino 10132, ispettore [Radio Kairos è a conoscenza del nome, ndr], la collega no. In maniera singolare, su un post-it giallo, identificano il nostro collaboratore.

I due pattuglianti, alla fine, caricano il cittadino migrante sulla Punto davanti ai cittadini allibiti che guardano la scena. L'intervento, spiegano al nostro testimone, è semplicemente dovuto all'ipotesi di reato oggi più di moda: la clandestinità. Questo cittadino migrante, minuto ed intimidito sarebbe colpevole di essere clandestino, o per lo meno di non avere con sé un pezzo di carta. Non ha fatto male a nessuno, non ha leso i beni di terzi: è solo un migrante che dall'8 agosto, per il fatto di non avere un permesso di soggiorno, è diventato automaticamente criminale.

E' possibile che nel momento in cui moltissime parti sociali, politiche, associative e religiose contestano la legittimità e anche la stessa costituzionalità del reato di soggiorno irregolare introdotto dal Pacchetto Sicurezza, il Comune di Bologna possa aver incaricato le proprie pattuglie di Polizia di scovare e rastrellare i pericolosi clandestini, possibilmente con azioni plateali in pieno traffico, bloccando la circolazione, in modo da dare massima visibilità all'intervento?

Ci sembra importante capire a quale titolo ed in base a quale accordo o protocollo sia stato istituito un reparto incaricato, senza insegne visibili, di ricercare migranti irregolarmente soggiornanti. Quale sorte ha avuto il cittadino migrante prelevato da Porta Maggiore? Dove è stato condotto? E' stato accusato di ingresso e soggiorno irregolare nel territorio? Come è stato garantito il suo diritto alla difesa?
Consultando il sito della Polizia Municipale di Bologna abbiamo appreso che questa è dotata di un reparto Sicurezza Urbana e Antidegrado. La coppia di vigili/agenti sulla macchina CF 247 KF è in forze a questo reparto? Quali sono le competenze del reparto Sicurezza Urbana e Antidegrado?

Riteniamo doverosa una risposta da parte del Sindaco a cui compete la sovrintendenza per i programmi di intervento afferenti all'area della Sicurezza; riteniamo grave e vergognoso, infatti,  che la Giunta del Comune di Bologna utilizzi i provvedimenti razzisti contenuti nel Pacchetto Sicurezza per competere con la Lega Nord sul terreno dell'intolleranza e della discriminazione verso la povertà e le diversità.

La redazione di Radio Kairos

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