Report, foto e audio dal presidio in p.zza Nettuno

Contro l'omofobia cultura e diritti, no al controllo sociale [audio+foto]

Piu di duecento persone al presidio autoconvocato dal movimento lgbtq, questo pomeriggio in Piazza Maggiore, per rispondere all'ondata di violenza e omofobia che da mesi dilaga in tutta Italia, senza per questo cedere alla logica seciuritaria. Leggi il report, ascolta l'intervista a Renato di AntagonismoGay e guarda le foto.
4 settembre 2009

La risposta all'omofobia non è un nuovo delirio securitario, secondo le oltre duecento persone radunatesi oggi in p.zza Nettuno per denunciare l'escalation di violenza omofoba e sessista degli ultimi tempi. Dopo l'accoltellamento di un ragazzo gay al Colosseo, l'incendio al Qube e le bombe carta nella strada del circolo Mario Mieli a Roma, da più parti interne al movimento glbtq sembrava alzarsi una richiesta di controllo e sicurezza. Presente al presidio anche il sindaco Flavio Delbono. Hanno preso la parola, tra gli altri, Maurizio Cecconi (candidato alle ultime comunali con Bologna Città Libera) e Valerie Taccarelli del Mit, che ha ricordato che le richieste non possono fermarsi all'estensione della legge Mancino ai reati contro le persone omosessuale ma devono essere più radicali e innovatrici, facendo appello alla resistenza ed al coraggio del movimento. Il presidio si è sciolto dopo le diciannove in tranquillità, hanno partecipato diverse realtà da Arcigay ed Arcilesbica al Mit, al Partito Democratico.

> Ascolta l'intervista a Renato di AntagonismoGay

> Guarda le foto:

presidio lgbtq

presidio lgbtq

presidio lgbtq

presidio lgbtq

 

> Leggi l'articolo "Da Stonewall a oggi, alcune riflessioni sul movimento lgbtq e la politica"