Lavoro

CNH: sciopero della fame contro chiusura

Un operaio della CNH di Imola (Gruppo Fiat) ha cominciato ieri uno sciopero della fame per portare l'attenzione sul caso dello stabilimento romagnolo.

25 agosto 2009 - gattorosso

In totale 454 dipendenti, l'azienda, che produce macchine per il movimento terra nell'edilizia, rischia la chiusura "entro due anni" a causa del piano industriale di Fiat che prevede il ritorno ai livelli produttivi di 5 anni fa e, quindi, la chiusura dello stabilimento.
In attesa di raggiungere questo "obiettivo", il piano prevede l'alternanza di cassa-integrazione e mobilità.

A Giugno di quest'anno i lavoratori cominciavano così a riunirsi in assemblea permanente e ad organizzare un presidio/picchetto stabile ai cancelli della fabbrica. La richiesta formulata fin dal principio era ed è la convocazione di un tavolo di trattativa a cui fossero invitate Governo, nella figura del Ministro Scajola, Regioni e Sindaci.

"In due mesi non è cambiato nulla, ora la lotta si fa più dura. La sciopero di oggi è contro la mancata convocazione del tavolo istituzionale che richiediamo da tempo", spiega un sindacalista della Fiom Cgil di Imola.