Demoliti gli edifici dell'ex-Livello 57

Le ruspe sulla memoria

Alcuni edifici particolari, a volte, possono essere oggetto di investimento di desiderio da parte di chi li ha attraversati. Alcuni blocchi di cemento, saltuariamente, hanno ospitato gruppi e concerti, passioni parsonali e desideri collettivi, dando una casa alla felicità e alla realizzazione delle proprie speranze. In quegli edifici si sono create amicizie, amori, odi, contrasti e le consunte pareti hanno sempre assorbito e registrato tutto. Scritte, segni, immagini e murales, non sono altro che la testimonianza di un passaggio, la testimonianza di una generazione che ha creduto di poter essere e di poter fare qualcos'altro in quel luogo. Speranze e aspettative, passato e futuro hanno preso piano piano corpo, materializzandosi in immagini e funzioni che hanno rappresentato un mondo. L'ex-livello 57 era colmo di immagini di questo tipo, segno e traccia del passaggio di speranze e utopie. I lettori ne ricorderanno sicuramente le più famose, le più recenti. Ed per questo che la nostra redazione ha deciso di accogliere con entusiasmo la segnalazione di un nostro lettore, e di riproporne una in particolare: il "Quarto stato cyborg", splendido murales che non sarà più tale. Se un immagine, per continuare nel suo potere evocativo, abbia bisogno di rimanere confinata nel luogo da cui ha tratto la sua forza non lo sappiamo. Sappiamo però che riproporla qui, oggi, nel momento in cui si annuncia la sua definitiva scomparsa fisica, il suo oblio materiale, può forse servire a vivere per un solo momento quel desiderio, quelle speranze, quella percezione che ebbe di sè una generazione, cosi bene riussaunti dalla sensibilità e dalla creatività di una artista. E' anche per questo che nel dire grazie al nostro lettore che ce l'ha riportata alla mente, vorremo con tutto il cuore ringraziare anche quell'artista. Grazie Simonetta
12 giugno 2009 - gm

4 stato cyborg