Venerdì 16 aprile '09 dalle ore 17 in Piazza San Francesco

Libertà contro sicurezza

Tpo, Bartleby e Aq16 avviano la campagna antisecuritaria «Io non ho paura»
15 aprile 2009

Venerdì 17 aprile 2009 dalle 17 alle 22
Piazza San Francesco
Libertà contro sicurezza

con
Music Selecta a cura di DJ DIMA
Showcase and live del Lab. Hip Hop ARENA 051
Street Attitude Writing con MOE e HOKUM
Happening di fumetti a cura del GRUPPO BURP! + special guest
COMPAGNIA FANTASMA//RESISTENZE: Reading di Fenoglio e Calvino
www.compagniafantasma.org

e per finire...
CENA ALL'APERTO!

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NELLA PIAZZA SARÀ PRESENTE UN PUNTO DI RACCOLTA FONDI  PER LE PERSONE COLPITE DAL TERREMOTO IN ABRUZZO
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Io non ho paura

NON ABBIAMO PAURA

A colpi di decreti ci strappano i diritti: un immigrato rischia di andare all'ospedale e venir denunciato perché senza permesso, una vita appena nata rischia di rimanere invisibile per sempre se figlia di irregolari; in nome della sicurezza si organizzano delle ronde: uomini soli la notte in giro per i quartieri, tutti impostati e inorgogliti, come primitivi che difendono caverne e donne. oggi è sufficiente camminare di notte per essere fermati da uno di questi uomini, poliziotto o ronda che sia; oggi attraversi il Pratello e... lo trovi vuoto, chiuso, come se qualcuno avesse voluto cancellarne la storia.

E' forse questa "sicurezza"?
Non possiamo credere che per raggiungere tal fine sia necessario privare un uomo o una donna del diritto alla salute. Negare a una donna il diritto di (non) maternità perché senza permesso di soggiorno non è sicuro, è pericoloso. Ancora negare l'iscrizione all'anagrafe di una vita figlia di irregolari significa rimuoverla come corpo, non riconoscere dal principio i suoi diritti, immettere nel potenziale circuito della criminalità o del lavoro nero nuova linfa vitale. Allo stesso modo riteniamo che per combattere la violenza sulle donne non servono soldati, polizia e telecamere a guardia di piazze e strade a meno che non si voglia raggiungere il risultato di svuotarle completamente, rendendole più insicure. Se aggiungiamo che questi provvedimenti non restano isolati ma si iscrivono in un clima di tolleranza zero verso tutto ciò che pare "anamolo" allora i nostri dubbi si fanno certezze. il decreto antiprostituzione, i tagli di 20 milioni di euro ai centri antiviolenza per le donne, la volontà di creare classi
differenziali per i ragazzi di altre nazionalità, i divieti di manifestare in centro città nei fine settimana ci parlano solo di
xenofobia e sessismo. Alle donne servono mille centri antiviolenza, locali affollati, vie piene di gente e neppure una ronda! Ai migranti occorrono luoghi di incontro pubblici e multietnici! A noi tutte\i cittadine\i piacciono i centri storici anche per manifestare non solo per comprare!

Ma quando un'emergenza non c'è, in Italia, si fa presto a crearla. Perché la si racconta. Abbiamo un brutto racconto per ogni immigrato ai tg di ogni pasto principale. Abbiamo sempre un parco da non frequentare per ogni città; sempre una donna in pericolo per le strade quando dieci lo sono nelle case.
E sulle finte emergenze si edificano i grattacieli del controllo. senza neppure farci caso cambiano i nostri stili di vita, le nostre piazze perdono il volto, la nostra socialità viene confinata in spazi sempre più stretti. Le strade sono meno illuminate, le piazze prive di panchine, le periferie sempre più lontane.
Tutto ciò non è affidato al caso: paura e diffidenza sono create e foraggiate da governi psicopatici, mass media paranoici, mercati schizofrenici e sadici. E ciò gli riesce ancora più facile grazie agli effetti trasversali della crisi.

È forse scontato, che in tempi difficili e con grandi paure gli uomini siano disposti a rinunciare a molte delle loro libertà e dei loro diritti?
No: la paura non è l'unica passione che tiene gli uomini insieme. Più forte e più degna della paura è la nostra libera socialità, il nostro desiderio di vivere le città come spazi comuni. La paura è solo un vincolo che ci vuole legati all'ignoranza, incapaci di pronunciare i nostri veri problemi.

E allora senza vincoli vogliamo rendere una piazza luogo di incontri e scambi, di saperi e immagini, sapori e suoni. Un giorno da passare tutti insieme per le strade di bologna perché è solo riempiendole che ci sentiremmo tutte\i libere\i sicure\i, solo così potremmo dare una risposta concreta ad una meschina messinscena.
Perchè se è vero che tra paura e crisi quelli in mezzo siamo noi, allora non resteremo fermi, faremo in modo che il rapporto si sbilanci: libertà vs paura! Reddito contro crisi!


Le iniziative della campagna IO NON HO PAURA continueranno

Martedì 21 aprile 2009
Tpo via Casarini 17/5 Bologna
Presentazione di
"BANDE NERE"
Edizioni Bompiani
Sui misfatti dei fascisti del terzo millennio

con
PAOLO BERIZZI
l'autore

LUCA ALESSANDRINI

Presidente dell'Istituto storico Parri

ANDREA FORLANI
Presidente del Quartiere Santo Stefano

Sabato 25 aprile 2009
/Parco Tegge//Felina//Reggio Emilia /
LIBERARSI, SE NON ORA QUANDO?
festa con concerto finale di ASSALTI FRONTALI

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TPO