Dal blog di Mazzetta
La città che lo ha visto sindaco sta cercando una risposta a questo inquietante interrogativo, sollevato proprio dallo stesso Cofferati qualche mese fa: «Il problema non è Bruxelles e nemmeno Roma: se andassi, potreste dire che sono un ciarlatano». Dichiarazione rilasciata al momento della sua rinuncia alla candidatura per il secondo mandato a Sindaco di Bologna, candidatura che aveva accettato appena due mesi prima.
Lo diciamo o non lo diciamo? Oppure sarà un cialtrone, altro termine che la sua viva voce ha collegato all'ipotesi poi avveratasi? Lo inseguiamo fino a Genova con un pulman per sputtanarlo come proposto da alcuni o sorvoliamo olimpicamente e giriamo la sua pessima pagina senza degnarlo di uno sguardo, ora che è tornato ad essere un problema del Partito Democratico e che si toglie dalle balle?
A questo e altri inquietanti interrogativi sulla traiettoria politica del cinese, l'unica risposta razionale sotto le due torri sembrerebbe una sonora pernacchia. Che vada a far danni altrove in pace con la benedizione di Franceschini, i nemici non gli mancheranno, inutile dargli visibilità echeggiando i suoi tentativi di ottenere attenzione con pantomime di pessimo gusto.
C'è comunque chi è deciso a non mollare la presa fino a che Tex non sparirà all'orizzonte e ci tiene a farlo sapere:
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