Appuntamento sabato 14 febbraio '09, ore 15, in piazza Maggiore

No Gelmini / Torna il piazza il movimento della scuola [audio]

Dopo la clamorosa forma di protesta decisa dalle scuole Longhena di dare 10 in pagella a tutti i bambini e i conseguenti attacchi del ministro Gelmini agli insegnanti delle scuole, l'ufficio scolastico provinciale di Bologna pare intenzionato ad annulare le schede di valutazione, una "scelta scorretta e sbagliata" secondo Marzia Mascagni, insegnante delle Longhena, intervenuta ai nostri microfoni. Intanto il movimento della scuola si dà appuntamento sabato 14 febbraio in piazza maggiore per dichiarare il proprio amore per la scuola pubblica.


13 febbraio 2009

> Ascolta l'intervista a Marzia Mascagni (scuole elementari Longhena)

Dopo la decisione del collegio docenti delle scuole elementari Longhena di dare 10 in pagella a tutti i bambini, per protestare contro la reintroduzione del voto numerico nella scuola elementare, abbiamo assistito ad un coro di proteste che, nella sostanza, accusano gli insegnanti delle Longhena di strumentalizzare i bambini per fini politici. Capofila di queste voci è stata la ministra Gelmini che dal tg2 ha attaccato gli insegnanti bolognesi, alla quale ha fatto immediamente eco il forzista Garagnani che, come è solito fare, si è rivolto alla Procura di Bologna per "accertare la sussistenza di eventuali reati" in merito alla vicenda. Le voci del centrodestra non sono rimaste isolate ma hanno trovato sponda nel PD per bocca dello sceriffo Cofferati che definisce l'iniziativa "sbagliata e controprudecente".

Intanto giunge notizia che il dirigente scolatico provinciale di Bologna avrebbe già annulato la delibera del collegio docenti delle scuole Longhena, a questa notizia Marzia Mascagni, insegnante delle Longhena e da anni impegnata nelle lotte in difesa della scuola pubblica, risponde dicendo che "questa decisione non è ancora stata comunicata ufficialmente" ma se così fosse " sarebbe una decisione scorretta, sbagliata perchè le schede le abbiamo già date e ne abbiamo già discusso con i genitori, i quali conoscono benissimo la situazione dei loro figli, i percorsi fatti e sono pienamente d'accordo e solidali con noi, per cui cambiare le schede o pretendere che noi le cambiamo penso sia un messaggio pessimo da dare ai bambini".

Ma, nonostante gli attacchi della Gelmini, del centrodestra e di esponenti del PD, il movimento della scuola va avanti e dà appuntamento per Sabato 14, giorno di San Valentino, alle ore 15 in piazza Maggiore per dichiarare il proprio amore per la scuola pubblica ed invitare tutti i cittadini a fare lo stesso. Saranno presenti clown e artisti di strada e da lì partirà la nuova campagna per difendere la scuola pubblica ed il tempo pieno: ci sarà infatti un camper che partirà per andare nelle piazze dei paesi della provincia e nei quartieri della città per informare a proposito della riforma Gelmini, portando in giro i moduli per chiedere il tempo pieno e le compresenze.

Io amo la scuola pubblica


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