Gli ultimi mesi di Cofferati

Supermulta di 740 euro a un senzatetto in Piazza San Francesco

Qualche settimana fa i vigili lo avevano cacciato dalla piazza, ieri l’hanno multato, utilizzando l’art. 21 del Codice della Strada, che punisce "opere, depositi e cantieri stradali" non autorizzati, anche temporanei, che avvengano su aree destinate alla circolazione o sosta di veicoli e pedoni. Insomma, il sindaco-sceriffo vuole lasciare proprio un buon ricordo di sé.

22 ottobre 2008

Coffy fantasy Forse molti di voi si ricordano la denuncia che Gianmarco De Pieri aveva fatto a zic, per la scena a cui aveva assistito lo scorso 25 settembre quando, in Piazza San Francesco, quattro poliziotti municipali, due uomini e due donne, costrinsero un homeless ad alzarsi dalla panchina su cui era seduto e gli fecero raccattare carrello e sacchetto dei vestiti, per poi mandarlo via dalla piazza.
La stessa persona si è vista comminare ieri una multa record di 742 euro, sempre per la sua presenza “sgradita” in piazza San Francesco.
Secondo gli agenti di Polizia Municipale che hanno compilato il verbale, avrebbe violato il Codice della strada “eseguendo il deposito sul suolo pubblico di materiali quali cartoni, carrelli, indumenti, bottiglie e zaini, senza autorizzazione”.
L'articolo utilizzato per la super ammenda è il numero 21 del Codice della Strada, che punisce "opere, depositi e cantieri stradali" non autorizzati, anche temporanei, che avvengano su aree destinate alla circolazione o sosta di veicoli e pedoni. La multa minima è di 715 euro. Quella che i Vigili urbani hanno fatto al 54enne senza fissa dimora, originario di Pistoia, è invece di 742 euro.
In sostanza, secondo gli agenti in servizio nella piazza, i carrelli, i cartoni e gli indumenti vari che l’uomo aveva con sé, vanno considerati un "deposito" di materiali non autorizzato
Oltre alla multa, il malcapitato dovrà provvedere, a sue spese, anche al "ripristino dei luoghi". Inoltre, i vigili urbani lo hanno pure denunciato perché si trovava in città pur avendo avuto, in precedenza, un foglio di via emesso dal Questore di Bologna.
Insomma, per fortuna che non era possibile comminargli la pena di morte, altrimenti gli zelanti vigili lo avrebbero fatto.
Chissà se qualche nazistello (di quelli che qualche notte fa hanno incendiato due negozi di pakistani) non si senta legittimato ad emettere una “giusta” punizione contro questo poveraccio che non fa male a nessuno.