Venerdì 10 ottobre'08 ore 20, alla Sala Benjamin di via del Pratello 53

Assemblea per lo sciopero generale del 17 ottobre

Il sindacalismo di base contro il governo Berlusconi. Assemblea cittadina, venerdì 10 ottobre ore 20.00, alla Sala Benjamin, via del Pratello 53, a Bologna, si terrà un incontro pubblico per organizzare la partecipazione alla manifesta zione di Roma, in occasione dello sciopero generale organizzato da Cub, Confederazione Cobas, SdL intercategoriale.

6 ottobre 2008

CUB, Confederazione Cobas, SdL Intercategoriale hanno proclamato lo SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie pubbliche e private per l'intera giornata del 17 ottobre 2008.
Lo sciopero è a sostegno della piattaforma che le tre organizzazioni sindacali di base hanno unitariamente consegnato al governo il 20 giugno scorso e che prevede:
- forti aumenti per salari e pensioni, introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale legato agli aumenti dei prezzi e difesa della pensione pubblica - rilancio del contratto nazionale - difesa e potenziamento dei servizi pubblici, dei beni comuni, del diritto a prestazioni sanitarie, del diritto alla casa e all'istruzione;
- abolizione delle leggi Treu e 30 - continuità del reddito e lotta alla precarietà lavorativa e sociale;
- sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali;
- lotta al razzismo che nega diritti uguali e scarica sui migranti il maggior peso sociale;
- restituire ai lavoratori il diritto di decidere: no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare - pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori - difesa del diritto di sciopero.

La trattativa in corso tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil per svuotare il contratto nazionale di lavoro, l'affondo del governo sulle privatizzazioni, la profonda crisi salariale che vivono i lavoratori e le loro famiglie, il dilagare della precarietà, il tentativo di smantellare definitivamente la pubblica amministrazione anche attraverso l'attacco ai lavoratori pubblici ed i tagli al personale della scuola e della sanità, il razzismo diffuso a piene mani, i rinnovati venti di guerra, ci fanno prevedere un autunno in cui il confronto tra mondo del lavoro, padronato e governo dovrà essere all'altezza della sfida mobilitando lavoratrici e lavoratori per difendere quanto sin qui acquisito con le lotte e per conquistare salario e nuovi diritti.

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