Protesta contro le multe dell’amministrazione: dalle 18 in piazza Re Enzo

Sabato 5 aprile'08: fuori dal Comune

Il coordinamento bolognese degli spazi sociali autogestiti organizza, per sabato 5 aprile, alle ore 18, in piazza Re Enzo un happening politico-culinario "biologicamente protetto" per protestare contro i provvedimenti sanzionatori dell'amministrazione comunale di Bologna nei confronti delle iniziative di autofinanziamento dei centri sociali. La manifestazione vuole ribadire che gli spazi sociali non sono imprese alimentari, che non esiste nessun guadagno e nessun lucro nelle loro attività.
2 aprile 2008

Ecco il testo del comunicato del coordinamento bolognese degli spazi sociali autogestiti
(Vag 61, XM 24, Crash, Tpo, Lazzaretto, Open the space - Livello 57)

forchette rosse Rivendichiamo il diritto alla preparazione e alla condivisione del cibo. Rito millenario che non può rimanere circoscritto nelle quattro mura domestiche. Rito e diritto universale. Tutti possediamo quel bagaglio della cultura materiale che ci fa cucinare bene, senza bisogno di regole severe.

Vag61 il 22 Febbraio ha ricevuto dal Comune una sanzione di 4000€ per somministrazione non autorizzata di alimenti e bevande.
Gli spazi sociali non sono imprese alimentari,. Nessun guadagno nessun lucro. Non c’è somministrazione illegale dove non esiste vendita.

- Lava taglia soffriggi regola il fuoco fai i piatti -
Autofinanziamento è la possibilità di sostenere spese condivise - passa necessariamente dalla cucina.
I prodotti utilizzati sono biologici, fanno poca strada, raccolti nelle terre di Bologna la mattina stessa. Sono giusti.
Tutto questo loro dicono che è illegale!

L’era dei sofficini si è preconfezionata l'autorizzazione ad esistere. E il loro ghigno è molto più accattivante di cibi raccolti a mano e di gesti ancestrali.
I vini in bustina, i pomodori al temik, le carni ripiene di ormoni cancerogeni, ogni primizia a base di pesticidi, le belle mele senza vermi, ancora seducenti ma dai succhi avvelenati, le sogliole al mercurio, l’acqua all’atrazina, l’aria pesante di tetraetile di piombo.
Sono tutti legali: tutti conformi al protocollo di avvelenamento collettivo.

Nessuno ha mai tirato una sfoglia seguendo un protocollo, tuttalpiù una ricetta. L’ HCCP lo lasciamo a chi ama giocare coi trucchetti burocratici.

La cucina è il mezzo di amplificazione di un modo di vivere diverso. Scelte di consumo che sono scelte politiche. Scelte politiche che diventano reali nell’atto del nutrirsi; scelte politiche che diventano forti nella condivisione di questo momento.
Ci vogliono far dimenticare che il potere più grande lo esercitiamo tramite le nostre scelte quotidiane.

Gli spazi autogestiti non lo dimenticano, sabato 5 aprile, alle ore 18, saranno in piazza Re Enzo per ribadirlo.

Coordinamento dei centri sociali bolognesi

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