Martedì 1 aprile'08 ore 20.30, a Vag61

Proiezione "Il nostro pane quotidiano"

Dopo l'attacco dell'amministrazione comunale ed in vista di un'iniziativa comune degli spazi sociali bolognesi che si terrà sabato 5 aprile, il Gruppo Cucina di Vag organizza un martedì "diverso": niente cena, ma proiezione di un documentario inedito in Italia e dibattito.
Gruppo Cucina Vag61

Martedì 1 aprile, Vag61 - via Paolo Fabbri 110:

Ore 20.30

>>> Proiezione del documentario
Unser taglich brot (Il nostro pane quotidiano)

di Nikolaus Geyrhalter
(35mm, HDCam, + 1:1,85 + color + Dolby Digital + 92 min, 2005)

Ore 22.30

>>> Intervento del gruppo cucina di Vag61.

> Leggi il comunicato di Vag61 dopo la multa

> Vai alla feature: Ci autorganizziamo, senza il vostro permesso

A proposito del film:

Pluripremiato in Europa, per la prima volta in Italia.
Ha vinto il premio speciale della giuria all'International Documentary Festival di Amsterdam del 2005; il premio speciale John Templeton - Visions du Réel, Nyon 2006; premio speciale della giuria all'International Feature - Hot Docs Canadian International Documentary Festival di Toronto nel 2006; Grand Prix, Festival International du Film d'Environnement, Paris, 2006; EcoCamera Award, Rencontres internationales du documentaire de Montréal, 2006; miglior film all'Ecocinema International Film Festival di Atene nel 2006.

Il documentario si insinua nelle più grandi industrie alimentari europee, dai macelli bovini e suini, all'impacchettamento degli ortaggi, a quelle dove
si sviscerano dei pesci, mostrando non solo le macchine e la catena di
montaggio, ma incentrandosi sui movimenti d'anima e corpo degli addetti ai
lavori. E così rimaniamo attoniti di fronte ai piano sequenza di operaie che mangiano da sole durante la pausa pranzo, o colleghi che, alla guida di immensi trattori, si salutano da lontano.
Il film ci fornisce un repertorio di immagini che va a colmare quel vuoto che ci investe quando osserviamo quello che troviamo oggi nei nostri piatti. Il più delle volte la nostra mente, non sapendo da dove viene quello che mangiamo, attinge dalle immagini pubblicitarie di quei prodotti: ingannevoli e fittizie. La verità è altrove però, e il regista austriaco non si fa problemi a servircela cruda com'è.

Un'occhiata al mondo della produzione del cibo industriale e dell'agricoltura ad alta tecnologia: al ritmo della catena di montaggio e delle sofisticate macchine il film esplora, senza volontà di commento, i luoghi in cui il cibo viene prodotto in Europa: spazi monumentali (stanze), luoghi surreali e suoni bizzarri, immensi panorami industriali che lasciano piccoli ritagli all'individualità. Persone, animali, piante e motori giocano un ruolo di supporto nelle logiche del sistema che provvede a mantenere lo standard di vita della nostra società.

A proposito della discussione:

La discussione a seguito del film avrà come oggetto l'importanza del
lavoro portato avanti dal gruppo cucina di Vag61, in relazione alla collaborazione con l'Associazione Campiaperti e la rete di acquisto solidale Gasbo. Nel delicato momento che stiamo vivendo l'attività svolta dal gruppo cucina manifesta a pieno la sua importanza etico-politica. Vag61 ha ricevuto una multa di 4000 euro, di cui 3000 indirizzati alla cucina per la somministrazione di pietanze a basso costo, senza permesso.
Nessuno può toglierci il diritto alla condivisione del cibo e alla scelte di
consumo che questa sottintende.