Un percorso monografico sulle politiche sociali

Zapruder: si parla di welfare

La rivista di "Storie in movimento" propone nel suo ultimo numero un approfondimento sulle politiche di welfare spesso trascurate dagli storici generalisti
29 novembre 2007

Nei primi mesi del 2002 nasce l'associazione “Storie in movimento”, da un appello per una rivista per lo studio dei movimenti e dei conflitti sociali.
Da allora l'associazione ha creato un sito internet, una newsletter e, negli ultimi tre anni, ha organizzato il “SIMposio di storia della conflittualità sociale”, ovvero tre giorni di dibattiti sul tema. Da questa volontà di far sentire la propria voce è nata anche una rivista, “Zapruder – storie in movimento”, presentata in numerose città attraverso dibattiti e seminari e ora in distribuzione al suo quattordicesimo numero (settembre-dicembre 2007).

Zapruder La parte monografica di quest'ultima pubblicazione, dal titolo "Percorsi di welfare", è dedicata a quei bisogni primari che determinano da sempre l'agire umano, individuale e collettivo: la ricerca di uno spazio per vivere, l’esigenza di avere cure e attenzioni quando si sta male o non si è più autonomi, la necessità di imparare, la mancanza del necessario per sopravvivere. Tali argomenti sono discussi a partire dalla constatazione che una storiografia che non ponga al centro anche i temi dell’abitare, dell’assistenza, dell’istruzione o della miseria, esprime inevitabilmente una storia di pochi.

Il progetto “Storie in movimento” si è finora rivelato in grado di raccogliere l’entusiasmo e la voglia di fare, di studiare e di discutere di moltissime persone, per lo più giovani storici. E' interessante notare inoltre che tutte le attività ad esso legate vengono realizzate solo grazie all’impegno volontario degli aderenti, che si confrontano durante un'assemblea annuale, organizzata quest'anno a Firenze per l'8 e il 9 dicembre.

Per informazioni riguardo ai contenuti e alle modalità di acquisto di "Zapruder" e riguardo alle iniziative di "Storie in movimento", rimandiamo direttamente al sito web:
http://www.storieinmovimento.org