Nessun problema: arrangiati!

Un affronto agli studenti disabili

Una studentessa disabile spagnola viene a Bologna in Erasmus ma non può frequentare. Le barriere architettoniche le impediscono di partecipare alle lezioni.
12 novembre 2007 - Carlo Loiodice

L’ammissione di persone portatrici di handicap, deficit o disabilità all’interno dei normali corsi di studio fa oramai parte di una visione abbastanza condivisa dei diritti di cittadinanza (Cost. Art. 3/II). Eppure sovente capita di assistere ad episodi in cui i responsabili della cosa pubblica si rendono protagonisti di avvilenti condotte di trascuratezza o rifiuto. L’università di Bologna conta fra il suo personale docente professori che si sono segnalati per la loro presa di posizione, tecnica quanto politica, a favore del diritto allo studio delle persone svantaggiate. Eppure costoro, per limiti propri o altrui insensibilità, non sempre sono riusciti a imporre criteri inclusivi generalizzati. Tempo fa la stampa cittadina riferì di un non vedente che non era stato ammesso a lezione poiché accompagnato dal suo cane guida. Ma il fatto che segnalo oggi è decisamente più importante. Poiché qui non c’entra la personale sensibilità di un docente, quanto l’insensibilità generale del progetto. E poi, dinanzi agli sventolati successi dell’Alma Mater in fatto di relazioni internazionali, siamo di fronte ad un vero e proprio scacco. Il fatto. Una studentessa spagnola, in considerazione della sua disabilità, scrive all’università di Bologna per sapere se per lei potrebbe essere problematico un soggiorno Erasmus nella nostra città e nella nostra università. “Nessun problema!” Le hanno risposto. La sua lettera al blog di Grillo e i filmati linkati stanno lì a dimostrare la presenza di un certo numero di cioccolatai. La “Mater” fa “”figli e figliastri”. Di seguito due parole con cui Unibo reclamizza sul suo sito il servizio per gli studenti disabili, poi la lettera di Maria Plágaro, e a seguire, qualche link a filmati che documentano la situazione.

http://www.studentidisabili.unibo.it/ServizioDisabili/default.htm
Benvenuti nel sito del Servizio per gli Studenti Disabili. Il Servizio accoglie studentesse e studenti che a motivo della loro disabilità si trovano in una situazione di svantaggio tale da non poter usufruire appieno delle opportunità formative, relazionali, di crescita personale che il percorso universitario può offrire. Il Servizio per gli Studenti Disabili svolge prevalentemente attività di indirizzo degli studenti e studentesse disabili al momento dell’ingresso all’università e di supporto durante tutto il percorso di studi, con l'obiettivo di individuare e progettare i tipi di sostegno necessari ad ogni studente per svolgere con profitto il proprio corso di studi. A chi ci rivolgiamo. I nostri interventi sono diretti ad accompagnare i percorsi didattici degli studenti disabili e a supportare il personale docente e tecnico-amministrativo nel rapporto con gli studenti. Come operiamo. Le linee guida che vogliono indicare un riferimento ampio, anche se a volte lontano dal contesto attuale. Mantenere il lavoro entro questa prospettiva è un elemento di rispetto nei confronti di studenti universitari, donne e uomini, che devono e possono fare riferimento ad un orizzonte più vasto della semplice soluzione personale immediata.

[La lettera]
Sono una ragazza spagnola disabile (su sedia a rotelle), di 22 anni in Erasmus a Bologna. Il problema è che avevo scritto a tutte le università italiane che si offrivano nella mia università per sapere quali erano attrezzate e quali no. Secondo tutti la migliore era Bologna. Ho chiesto se dovevo venire a vederla prima e mi hanno risposto dalla Università che non era necessario. Quando sono arrivata ho scoperto che nulla di quello che mi avevano detto era vero. Dopo aver risolto il problema dell'alloggio e avere inviato i corsi che dovevo frequentare, tante volte a diversi risponsabili, scopro che mi hanno assegnato delle aule con le scale alle quali non posso accedere. Ho chiesto di cambiare aule o di trovare una soluzione tante volte. La settimana scorsa e stata l'ultima e non hanno fatto niente, la soluzione con cui vogliono tenermi calma è cercare di mettere aule accessibili nel secondo semestre. Io non sono tranquilla perchè mi stanno mancando di rispetto e mi stanno togliendo il diritto di frequentare le lezioni. Non sapendo cosa fare, ho fatto i video delle strutture e su come dovrei andare a lezione. Secondo loro non avevano mai avuto questo problema. Mi avevano detto che potevo venire senza problemi. Ho pensato che sarebbe positivo mostrare la vera realtà dell'Università. Mi piacerebbe sapere se mi potete aiutare in qualche modo. Questo non è giusto. Grazie mille di tutto. Cordiali saluti." Maria Plágaro. http://www.youtube.com/watch?v=diXxij_Twx4 http://www.youtube.com/watch?v=zd8NP4tKBr0 http://www.youtube.com/watch?v=zUO-IywWK2Y http://www.youtube.com/watch?v=Ffo5PNOZ4MI http://www.youtube.com/watch?v=UCxdYgWWnSw http://www.youtube.com/watch?v=mPdu9xSVMB0 http://www.youtube.com/watch?v=Uj362yIrMlg Tratto dal Blog di Beppe Grillo http://www.beppegrillo.it/