Crash, ancora condanne allo sgombero

I comunicati della Confederazione COBAS, Giovani Comunisti e Network delle Comunità in Movimento, Ricercatori Precari e dello poeta Alberto Masala.
21 agosto 2007

La Confederazione COBAS di Bologna esprime piena solidarietà ai compagni e alle compagne di CRASH, vittime dell'ennesimo sgombero ordinato dalla giunta di Cofferati.
Attraverso questo sgombero e le modalità utilizzate, risulta evidente la volontà politica di reprimere ogni luogo di aggregazione, cultura e socialità che si ponga in antagonismo contro un sistema che calpesta sistematicamente la dignità e i diritti umani.
Siamo sicuri che CRASH continuerà a costruire il suo progetto politico e che questo sgombero ingiustificato produrrà solo l'effetto di rinvigorire la determinazione dei/delle compagn*.

Confederazione COBAS Bologna

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Esprimiamo la massima solidarietà alle compagne ed ai compagni del Laboratorio Occupato Crash, sgomberato ieri mattina su richiesta diretta della Giunta Cofferati.
Come già accaduto in passato, le motivazioni addotte dal Comune per giustificare tale sgombero sono risultate false e strumentali e alla base di questa scelta emerge ancora una volta chiaramente la volontà delle Istituzioni bolognesi di rifiutare ogni dialogo e la determinazione a trattare una parte delle istanze politiche, sociali e culturali esistenti in città –di cui soggetti come Crash sono espressione- come un mero problema di ordine pubblico.
Ancora una volta dunque, si è scelta la strada della repressione e della tolleranza zero nei confronti di tali istanze, di cui un pezzo importante di questa città è portatore.
Ancora una volta si è scelto di ignorare le esigenze di partecipazione democratica e di socialità, sempre più forti soprattutto all’interno di un precariato sociale che si fa via via più vasto a Bologna e che gode di una cittadinanza sempre più limitata quando non addirittura assente -come nel caso di tanti cittadini migranti- pur producendo gran parte della ricchezza materiale e immateriale di questa città
Per noi, i compagni e le compagne di Crash sono parte di questo pezzo importante di città, che quindi non può essere spazzato via con una ruspa.
Chi pensa di poterlo fare è un miope o un folle.
Ci auguriamo che da settembre possa partire una grande mobilitazione unitaria di tutti i soggetti politici e sociali che hanno ancora un’idea di città partecipata, accogliente e solidale, in grado di rivendicare spazi, socialità, diritto all’abitare e cittadinanza, contro la precarietà e contro l'autoritarismo e l’ottusità di questa Giunta.
Solidarietà e sostegno a Crash!

Giovani Comunisti/e (Prc) - Federazione di Bologna

Nertwork delle Comunità in Movimento - Bologna

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Solidarietà a CRASH.

La Rete Nazionale Ricercatori Precari nodo di Bologna e l'associazione CTRL-Shift esprimono solidarietà a CRASH dopo lo sgombero subito ieri.
CRASH ha rappresentato uno spazio importante per la città, uno spazio di proposta e pratica di modalità di aggregazione "altre", fondate non sul
consumismo ma sulla solidarietà, la consapevolezza politica, la cultura. Più volte in questo ultimo anno le compagne e i compagni di CRASH ci sono stati a fianco, a invocare un'università (e una città) diverse – contro gli
investimenti pubblici nella ricerca industriale nella contestazione a Bersani, contro la mercificazione dei saperi, contro la precarietà, contro l'insicurezza nei luoghi di lavoro.
Esprimiamo loro tutta la nostra solidarietà, augurandoci che, in questa città dove il clima si fa sempre più torrido anche se l'estate è ormai al termine, non desistano nella ricerca di uno spazio dove far maturare i loro sogni.

Rete Nazionale Ricercatori Precari - nodo di Bologna

Associazione CTRL-Shift

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IL GOVERNO DELLE RUSPE

una mattina d'estate, nella città vuota e silenziosa, le ruspe di
cofferati hanno appiattito il CRASH, uno degli ultimi spazi di
sopravvivenza a bologna

questa città è un cimitero

del pensiero
del gesto
della socialità
dell'amore

bologna, con i suoi governanti, sta morendo: è un caso evidente di
accanimento terapeutico
bologna la mediocre, la superficiale, l'astiosa, l'arrogante...
bologna che millanta cultura e chiude gli unici spazi dove ancora si
respira

bologna con i suoi 'artisti'... i suoi 'scrittori'...
ben aggrovigliati al proprio ego abnorme...

giovanilisti di quartiere, comici da salotto, indignati da dopo-strage,
poeti da tavolino, avanguardie autoproclamate del nulla...
dove siete? in quale piazza state cospirando? in quale sotterraneo
organizzate la resistenza? a quali ferite esponete il vostro prezioso
corpo? a quale dolore il vostro spirito? dove siete? in quale festival
dell'unità, con quale aperitivo state confortando la vostra vergogna?

in africa, ogni vecchio che muore è una biblioteca che brucia
a bologna, ogni spazio che chiude distacca un tubo d'ossigeno a questa
città morente

solidarietà attiva (se c'è bisogno... un fischio) e passiva (interiore)
al crash

alberto masala

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