Caschi, spranghe, coltelli e "viva il duce"

Roma, spedizione fascista al concerto della Banda Bassotti. Decine di squadristi assaltano all'uscita: accoltellato un ragazzo.

L'assalto intorno all'una di questa notte, mentre il pubblico cominciava a lasciare Villa Ada dopo aver assistito al concerto ska della Banda Bassotti. Due feriti, uno con arma da taglio. Tre fermati tra gli spettatori. Gli squadristi farebbero riferimento a Forza Nuova.
29 giugno 2007

Gravissima aggressione fascista ieri sera a Roma, presso il laghetto di Villa Ada, al termine di un concerto della Banda Bassotti. Verso l'una circa cinquanta fascisti (cento secondo alcuni testimoni) si sono presentati all'ingresso con i caschi in testa e armati di bastoni, catene e coltelli. Urlando cori fascisti hanno tentato di entrare nell'area del concerto, lanciando anche alcune bombe carta. Il servizio d'ordine li ha respinti e i fascisti si sono così scagliati sugli spettatori già usciti. Almeno due i feriti: uno colpito alla testa con un oggetto e l'altro ricoverato per diverse coltellate (le fonti dell'ospedale Pertini parlano di una prognosi di venti giorni).

I pestaggi sono proseguiti fino all'arrivo di un battaglione di carabinieri e un reparto di polizia. In seguito tensione anche tra le forze dell'ordine e alcuni degli spettatori del concerto (tre sarebbero stati fermati).

A detta di diversi testimoni i fascisti protagonisti della spedizione farebbero riferimento a Forza Nuova, e avrebbero attaccato il concerto per ritorsione contro la scelta di fare esibire la Banda Bassotti in quel quartiere; nei giorni scorsi sarebbero state danneggiate diverse auto parcheggiate nei pressi della villa.