Presa di posizione di esponenti della sinistra radicale

Per il 9 giugno a Roma contro Bush, un appello per il diritto ai treni

Il coordinatore dei Verdi di Bologna Carlo Bottos ha lanciato un appello dal titolo "La migliore gioventù", sottoscritto per ora dai consiglieri comunali dell'Altra Sinistra e da alcuni consiglieri regionali, per permettere ai giovani che domani intendono recarsi a Roma per il corteo anti Bush di potere avere, come è sempre avvenuto negli ultimi 7/8 anni, il viaggio in treno a prezzo politico
8 giugno 2007

La manifestazione no Bush-no war di sabato 9 a Roma rappresenta un grande momento di mobilitazione di quel complesso e variegato movimento contro la guerra, di cui anche le mobilitazioni di questi giorni a Rostock ne sono parte.
Il mancato accordo tra le realtà promotrici della manifestazione del movimento, quello che partirà da piazza Esedra e la direzione di Trenitalia riguardo il prezzo del biglietto dei treni con cui raggiungere Roma, potrebbe creare forte problemi di ordine pubblico.
In stazione a Bologna confluiranno diverse migliaia di giovani provenienti da tutto il Nord Italia, dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dal Frilui e dal Trentino.
Le proposte fatte finora dai responsabili dell’azienda sono quella di singoli biglietti Bologna-Roma andata e ritorno a 50 euro o treni speciali al costo complessivo di 18 mila euro che partiti e organizzazioni sindacali possono sicuramente sostenere per far viaggiare proprii militanti e simpatizzanti, i quali spesso contribuiscono con pochi euro al costo complessvo.
Il concetto di garantire a tutti il raggiungimento del luogo delle manifestazioni, principio costituzionale e degno di ogni paese democratico, dev’essere assicurato anche a coloro che non hanno a disposizione mezzi economici e organizzativi per affrontare tali mobilitazioni.
Pensiamo perciò sia assolutamente sbagliato e pericoloso qualsiasi ricorso alla forza pubblica al fine di impedire a migliaia di manifestanti di raggiungere Roma da Bologna.
E’ per questo che facciamo appello ai responsabili di Trenitalia e a tutte le forze politiche e istituzionali affinchè la situazione possa avere un esito positivo e tale diritto venga invece garantito, come sempre avvenuto negli ultimi anni, stabilendo un prezzo del bilglietto equo e simbolico.

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