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”Xm24 pretende confronto con il sindaco e sospensione dello sgombero”

Stamane presidio al Nettuno e interruzione del Consiglio comunale, la cui presidente e alcuni capigruppo “si sono impegnati a chiedere a Merola un tavolo per decidere sulla questione”. Spunta l’ipotesi del deposito Tper di via Creti, mentre la Giunta annuncia due milioni di stanziamento per il co-housing all’ex Mercato.

15 Luglio 2019 - 16:44

Presidio Xm24 - © Michele LapiniAttivisti e solidali di Xm24, dal presidio al Nettuno convocato per stamattina e partecipato da oltre un centinaio di persone nonostante la pioggia battente, sono saliti a Palazzo d’Accursio e hanno interrotto il Consiglio comunale: “Abbiamo ottenuto un incontro con la presidente del Consiglio e tutti i capigruppo – scrivono in un comunicato diffuso poco fa – La presidente e alcuni capigruppo si sono impegnati ad avanzare al sindaco Merola una richiesta di tavolo con chi ha pieni poteri e mandati per decidere sulla questione e fare chiarezza. Xm24 pretende un confronto con il sindaco, l’unico a questo punto con potere decisionale, e un’immediata sospensione dell’ordinanza di sgombero previsto a partire dal 25 luglio”.

“Finora le proposte dell’amministrazione sono state irricevibili – hanno aggiunto tornando in piazza al termine dell’incontro –  e loro devono assumersi la responsabilità di avere un dialogo chiaro e di non bluffare, mentre il sindaco deve smettere di mentire, perchè il dialogo c’è stato. Noi- concludono- siamo disponibili da tempo a dialogare e abbiamo trovato, facendo un lavoro che avrebbe dovuto fare l’amministrazione, delle possibili sistemazioni, ma ci serve un po’ di tempo”. Inoltre, secondo quanto riferito da alcuni consiglieri comunali, oltre all’immobile privato sul tavolo da qualche tempo, oggi è emersa anche l’ipotesi dell’ex deposito Tper di via Donato Creti, di proprietà della Città metropolitana di Bologna.

Così nella nota sono riassunti gli antefatti: “Oggi l’assemblea di Xm24 si è presentata in consiglio comunale per rimettere a questo consiglio la responsabilità politica dello sgombero dello spazio pubblico autogestito in via Fioravanti 24. Quest’amministrazione non ha mai avuto la volontà politica di garantire la continuità delle esperienze e delle attività che animano da 17 anni un quartiere e una città intera. Lo dimostrano i pochi inconcludenti incontri tra Xm24 e l’amministrazione e le strumentali proposte ricevute, inaccettabili per la nostra realtà”, per arrivare infine “alle ultime settimane, in cui, mentre si dimostrava la grandiosa manifestazione di solidarietà ad Xm24 del 29 giugno, Merola dal canto suo dichiarava la fine del dialogo con Xm24, nonostante il suo stesso assessore Lepore fosse presente ai 3 incontri tenuti in questura”.

Prosegue Xm24: “Gli spazi ci sono, pubblici e privati, li abbiamo già individuati e proposti. Ciò che manca è la volontà di ascoltare quella parte di città che l’esperienza di Xm24 la vuole, la rivendica e non ha nessuna intenzione di farne a meno”. In consigloi comunale “la maggioranza sa solo riempirsi la bocca di antifascismo, antirazzismo e antisessismo, mentre insiste sullo sgombero di un presidio di utopia come Xm24. La storia di questa città è inscindibile dalle lotte e le rivendicazioni che l’hanno attraversata”.

“A chiudere questo confronto non siamo mai stati noi, che una buona volta quest’amministrazione si assuma le sue responsabilità. Xm24 combatterà per garantire la continuità delle sue attività. Xm24 continuerà a scrivere la propria Storia Infinita”, si legge in conclusione.

Proprio stamattina Merola aveva replicato seccamente “Abbiamo già detto tutto” ai cronisti che gli chiedevano se fosse disponibile a concedere a Xm24 i due mesi necessari alla transizione in uno stabilo privato. Sempre oggi in commissione l’assessore al bilancio ha annunciato lo stanziamento di due milioni di euro per il progetto di co-housing previsto negli spazi del centro sociale.