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Xm24: “Pavidi e bugiardi. Ci abbattono o non ci abbattono?”

Lo spazio pubblico autogestito di via Fioravanti: il passo indietro sull’abbattimento si è rivelato “una grande menzogna”. A questo punto “tutto ciò di cui si è discusso finora è totalmente azzerato” e “la battaglia continua”.

10 Luglio 2013 - 13:06

Pavidi e bugiardi. Ci abbattono o non ci abbattono?

La battaglia per Xm24: la realtà non è rotonda. Atto 0. 

In un’intervista rilasciata il 20 giugno ai microfoni di Radio Città del Capo, il presidente del Quartiere Navile, Daniele Ara, dichiarava pubblicamente la decisione dell’Amministrazione comunale di procedere a una ridefinizione del piano di viabilità del comparto, ridimensionando la rotonda prevista all’incrocio di Via Gobetti e Via Fioravanti così da evitare la demolizione di una parte dello Spazio Pubblico Autogestito XM24.

Intervista del presidente del Quartiere Daniele Ara: “ Devo dire che siamo tutti contenti. Secondo me non è qualche cosa che va rinfacciato all’altro o cavalcato dal punto di vista politico. Si è ritenuto opportuno trovare una soluzione diversa dall’abbattimento del muro. La soluzione prevede comunque il fatto che l’area dove c’è il mercato di Campi Aperti debba essere interessato dalla rotonda, quindi per il mercato stiamo lavorando per trovare una soluzione anche perché il mercato ha una regolarissima convenzione con il comune di Bologna. Questa è una tappa che può aprire una fase nuova, a questo punto l’amministrazione ha dimostrato di dare credito a un’esperienza con la quale spesso si è in conflitto, però c’è stato come dire un atto di fiducia nei loro confronti. Io adesso mi aspetto che il gruppo XM24 in maniera responsabile decida come relazionarsi con il comune di Bologna anche perché è l’unico edificio di proprietà del comune che non ha una regolare convenzione con gli occupanti che vivono quel luogo. Non si capisce perché in tutti i luoghi pubblici o si fa un bando o si trovano degli accordi, in quel caso lì c’è un continuo braccio di ferro. Io credo che si debba trovare una soluzione se vogliamo anche originale, ma una relazione dove ci si prenda una reciproca responsabilità occorra trovarla”.

La decisione, già comunicata a XM24 il giorno precedente durante l’ennesimo incontro, è stata da noi condivisa con la cittadinanza in un comunicato, il 20 giugno, e in occasione della terza giornata della Battaglia per XM, il 30 giugno.

A distanza di pochi giorni si è svelato il puerile imbroglio. Infatti, il 3 luglio scorso, durante una riunione con i vertici tecnici e politici dell’amministrazione, veniamo a scoprire casualmente da un’ingenua funzionaria del Comune, male addestrata a recitare la parte, che l’abbattimento di una porzione consistente di XM24 è stato solamente rimandato. Una sceneggiata che invece il presidente di quartiere Daniele Ara, l’assessore alla cultura Alberto Ronchi, il rappresentante del gabinetto del sindaco Enrico Di Stasi avevano ben recitato nell’incontro precedente. Incapaci di assumersi la responsabilità politica si sono fatti schermo con una grande menzogna.

L’incapacità di gestione di questa situazione da parte dell’amministrazione comunale si è qui mostrata con plastica evidenza. Per misurare l’incompetenza e la slealtà dei suoi rappresentanti, basti pensare che fino a questo ultimo incontro del 3 luglio, neanche i costruttori del nuovo comparto erano al corrente dei cambiamenti in corso. In pratica i costruttori non sapevano ancora che il nostro muro non sarebbe stato abbattuto, almeno per il momento. Tutte queste variazioni sono state comunicate solo a 15 giorni dall’inizio dei lavori.

Se si vuol parlare di responsabilità, come fa nelle sue dichiarazioni il Presidente del Quartiere, ci sembra che i primi a non essersela presa siano stati proprio i rappresentanti dell’Amministrazione. Mentre noi sempre, pubblicamente e durante gli incontri, abbiamo detto, da oltre due anni, quello che sarebbe stato il nostro percorso, anche quando risultava sgradito all’Amministrazione, dall’altra parte del tavolo non c’è stata altrettanta trasparenza, anzi questi politici si sono mostrati pavidi nei confronti di XM24 e decisamente non all’altezza del loro ruolo.

In seguito a questi sviluppi, il nostro dialogo con l’Amministrazione si ridefinisce radicalmente. Dal nostro punto di vista tutto ciò di cui si è discusso fino ad ora è totalmente azzerato, perché è venuta meno la credibilità stessa dell’interlocutore.

Non abbiamo intenzione di rispettare la scadenza del 30 luglio impostaci per chiudere la trattativa politica sulla questione dell’assegnazione, perché sono cadute le fondamenta minime essenziali per un confronto.

Quali che siano le prossime mosse dell’amministrazione, intendiamo ribadire che 11 anni di autogestione di un’esperienza come XM24 non saranno spazzati via tanto facilmente. Se pensano di cancellare questa esperienza con stupide menzogne sappiano che per XM24 la realtà non è rotonda e che la nostra battaglia continua.

Spazio Pubblico Autogestito XM24