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Xm24: “Fanno proposte evanescenti, da qui non ce ne andremo”

Oggi in Consiglio comunale il Pd ammette: “Nessun incidente, questione ampiamente gestibile, non si può parlare di notte di delirio”. Ma torna a intimare: “Se ne devono andare”.

02 Luglio 2018 - 19:13

Due giorni dopo la festa #fuoridaXm24, lo spazio sociale di via Fioravanti, in un comunicato diffuso sul proprio sito, torna a parlare del proprio futuro: “In questi giorni, dopo mesi di silenzio delle istituzioni siamo stati nuovamente contattati. Volete sapere com’e’ andato l’incontro? Non sanno di cosa parlano, non sanno cosa vogliono. Fanno evanescenti proposte che vorrebbero ridurre l’autogestione ad un mero dato tecnico, svuotando le esperienze politiche di ogni valenza conflittuale, senza neppure sapere cosa farsene di questo posto da cui vorrebbero cacciarci. Xm24 da 16 anni è uno spazio continuamente in liberazione, costruito a partire dalle relazioni tra persone. Da 16 anni è uno spazio pubblico autogestito, uno spazio di sperimentazione dal basso. Xm24 da 16 anni vive l’antifascismo, l’antirazzismo e l’antisessismo come valori fondanti le azioni del suo agire quotidiano. Qui e’ questo che continueremo a fare. Nel panorama desolato del fallimento della speculazione, gli spazi autogestiti ogni giorno costruiscono alternative reali. Xm24 da qui non se ne andrà, e continuerà a non accettare l’imposizione di scelte, cantieri e trasformazioni che non siano decisi da chi nei quartieri ci vive”.

Sulla festa di quartiere di sabato, Xm24 scrive: “Anche quest’anno il 30 giugno, ad un anno dall’ingiunzione di sfratto che ci voleva e ci vorrebbe fuori da questi spazi, abbiamo qualcosa da dire: qualche parola sulla realtà che ci troviamo a vivere. Questi sono evidentemente tempi oscuri: illuminati solo da scintille di odio. Ci troviamo assediati da un mondo che ci vuole atomi isolati ai margini delle città. Ci viene dipinto un mondo terribile: un mondo in cui da settimane si parla solo di barconi e di porti chiusi, nel tentativo di nascondere le vite umane che stanno dietro queste parole. Esistenze in fuga: dalla guerra, dalla fame, dalle mille forme della violenza di questo sistema, del sistema di cui, malgrado tutto, facciamo parte. Un sistema che offre come unica strada l’omologazione al neoliberismo del capitale o alla violenza del fascismo. A questo sistema, con fermezza ci opponiamo”.

Proseguono gli attivisti: “Non ci sorprendiamo che taluni consiglieri comunali riducano le iniziative dal basso a ‘fiumi di alcool’ e ‘musica fino a tarda notte’. Iniziative politiche come quella di oggi possono essere davvero sorgenti: di fiumi di socialità e di incontri; persone che si trovano, parlano, si conoscono e progettano assieme un modo di vivere differente compiendo scelte, che proprio in quanto tali, sono politiche. Come disse Emma Goldman: Se non posso ballare non e’ la mia rivoluzione!
E allora si, è stata una festa politica: perché UNA FESTA E’ POLITICA! E non solo nella sua versione ‘alcolizzante’. Stare insieme, danzare, ridere, comunicare, godere, quando questi momenti non sono piegati ai dettami del consumo: tutto questo e’ fottutamente politico! Ed è quello che Xm24 fa e continua a fare da 16 anni. E oggi festeggiamo l’energia che si sprigiona quando, spontaneamente, persone diverse fra loro, si conoscono e insieme cospirano, agiscono, resistono. Dal basso”.

Si legge inoltre: “Sono i nostri principi che vogliamo ribadire, ancora una volta, perché certe cose NON sono soggette alle mode, certe cose si portano con noi e dentro di noi: e parliamo di anticapitalismo, antifascismo, antisessismo, antirazzismo, e una pratica su tutte che è quella dell’autogestione. Antirazzismo per noi non è una parola vuota, e’ una pratica quotidiana. Ci opponiamo alla costruzione di categorie in base al colore della pelle o alla provenienza: ovunque, le persone si dividono solamente tra chi decide e chi quelle decisioni le subisce. E se è arrivato il tempo di schierarsi, noi siamo schierati da sempre: siamo con tutti gli sfruttati e gli oppressi, con tutti quelli e tutte quelle che insieme decidono di organizzarsi, di ribellarsi, di trovare mille modi per andare contro e oltre il dominio, la sopraffazione, la violenza. Noi siamo per la liberta’ di movimento di ogni persona, di qualsiasi provevienza, senza alcuna linea immaginaria chiamata confine. Per la Libertà di movimento, libertà di scegliere dove vivere! La Resistenza Antifascista ci ha trasmesso memoria di un passato che ci impone di pesare le parole: il fascismo e lo squadrismo sono parole legate alla violenza dell’umano sull’umano e per questo non possono essere sdoganate come biechi fini elettorali, in particolare in un periodo come questo, quando la paura e’ usata come strumento di controllo e di governo dell’esistente. Di questo non saremo complici: combatteremo con determinazione la banalizzazione di violenze xenofobe e razziste difendendo con ogni mezzo necessario i presidi e l’azione antifascista”.

Xm24 continua a far discutere anche la politica cittadina. Tre consiglieri comunali, a quanto riferiscono, hanno fatto ‘sopralluoghi’ sabato sera. Ma se (prevedibilmente) secondo Lisei di Forza Italia la musica “è andata avanti oltre le 5 di mattina, dentro lo stabile, ma i residenti che ci hanno contattato la sentivano”, il capogruppo Pd Mazzanti deve ammettere che le cose sono andate diversamente: “Ho partecipato e ho ben visto la zona attrezzatta per i bimbi, con una marea di bambini e famiglie, così come ho visto l’attività canora e sonora” e lo spettacolo dei Mutoid “compagnia teatrale conosciutissima e vincitrice di premi”, che  si è concluso a mezzanotte e mezza  e “dopo i fuochi artificiali di chiusura dell’iniziativa, le persone hanno sgomberato l’area e sono entrate all’interno dell’Xm24. Non c’è stato nessun incidente, la mattina hanno completamente ripulito la parte non pubblica e poi quella pubblica”. Insomma, “la questione era ampiamente gestibile, niente di trascendentale, dire che è successo il finimondo e definirla una notte di delirio è esagerato, perché non è stato così almeno fino alle 2,30 e anche dopo, alle 5 di mattina ero di nuovo sul posto per vedere cosa stesse succedendo ed era tutto nella normalità”. Di tutto questo “do loro atto, ma ribadendo che come ho sempre detto da lì se ne devono andare”. Ah ecco.

Anche Emily Clancy di Coalizione Civica conferma il resoconto di Mazzanti: “Io ci sono andata e riporto
quanto ho visto: persone che chiacchieravano, vendita di birra o vino e di succhi di frutta esclusivamente in bicchiera di palstica, quindi niente vetro” e la musica c’era ma “a bassi volumi”: andando via a “tarda notte, dalla rotonda di via Fioravanti non si sentiva cosa stava succedendo all’interno”.