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Xm24: “Difficile recuperare le nostre cose, burocrazia ridicola”

“Ci hanno portato via il nostro spazio e hanno avuto fretta di distruggere ogni cosa che gli capitava a tiro”, scrivono le attiviste/i, che ora attendono il prossimo incontro con il Comune per la nuova sede: “Rimaniamo vigili, attente e rumorose!”.

04 Settembre 2019 - 15:30

“Vogliamo rendere tutt* partecipi di cosa sta succedendo a quella che per tante di noi è stata una casa. Il 6 agosto si sono presentati con la ruspa, un folto gruppo di operai ha portato via parte delle nostre cose e ridotto ad un cumulo di macerie il resto. Nei giorni successivi allo sgombero ci siamo sforzat* di recuperare cose e materiali rimasti. Ogni volta queste apparentemente semplici operazioni sono risultate di una difficoltà al limite del ridicolo: è stato concesso di recuperare in giorni prestabiliti solo poche cose, pattuite con stressante burocrazia. Tutto il resto impensabile anche solo toccarlo, giusto guardarlo e sperare che non venga perso o distrutto mentre ci si sforza di farlo rientrare nella burocrazia della volta dopo. Ci hanno portato via il nostro spazio e hanno avuto fretta di distruggere ogni cosa che gli capitava a tiro”. Lo dicono le/gli attivisti di Xm24, in un comunicato, che così prosegue: “Non abbiamo nessuna intenzione di farci né dimenticare, né tanto meno spazzare via, non si cancella un’esperienza di autogestione dal basso lunga 17 anni solo portandone via il contenitore. Xm24, ce lo siamo dette tante volte, è l’assemblea del martedì, sono i collettivi che ogni giorno popolavano via Fioravanti ed è l’Altra città che ci supporta. Sono le persone e non le quattro mura, anche se quelle quattro mura ci piacevano tanto… Dal giorno dello sgombero continuiamo a ritrovarci nel parco per assediare, pressare e presidiare il Nulla del cantiere Acer, resistendo sempre nel nostro quartiere. I collettivi fanno di tutto per continuare le loro attività, le assemblee del martedì vanno avanti e così il momento di socialità con Campi Aperti al giovedì”.

Continua il comunicato: “Nei prossimi mesi, fino al 15 novembre, siamo determinate a dare continuità all’esperienza politica e alle attività di Xm24, ma per dare reale continuità sappiamo tutt* che abbiamo bisogno di uno spazio. Ne abbiamo bisogno e lo vogliamo; e non siamo solo noi a rivendicarlo, come testimoniano le 10 mila persone scese in piazza il 29 giugno e la solidarietà intergalattica che abbiamo ricevuto e che continua a sostenerci da ogni dove. Nel foglio firmato il 6 agosto l’amministrazione riconosce il valore politico, sociale e culturale delle attività di Xm24 e si impegna a trovare una nuova sede adeguata entro e non oltre il 15 novembre”. Alcuni giorni fa “c’è stato il primo degli incontri pattuiti quel giorno. Di fatto non ci sono grandi novità, valuteranno gli immobili da noi proposti e nel prossimo incontro, martedì 17 settembre alle 18, ci presenteranno le istruttorie. In tutto questo noi non siamo né contenti né tanto meno rilassati. Questi incontri sono solo una parte del percorso, percorso che manterremo, come sempre abbiamo fatto, trasparente e aperto alla città. Non siamo poi così convinte che all’amministrazione sia convenuto toglierci lo spazio, senza spazio, staremo fuori, sempre di più e sempre più spesso, e ci faremo sentire. L’amministrazione ha detto che si impegnerà a trovare una soluzione condivisa, ma che si tratti di un impegno di facciata o reale non lo possiamo decidere noi. Ribadiamo all’amministrazione che se agli incontri siamo in cinque è solo per logistica, non ci sono ‘rappresentanti’, il ‘dialogo’ è con una comunità, un quartiere e una città intera ed è solo con la mobilitazione, la solidarietà e la forza collettiva che possiamo far valere le nostre volontà e necessità a quel tavolo. Per cui… rimaniamo vigili, attente e rumorose!”.