Acabnews Bologna

Vigile razzista sospeso per un mese

Danneggiata l’immagine della municipale e del Comune, 30 giorni a casa con un terzo della busta paga per l’agente di cui Zeroincondotta rivelò foto di sgomberi e controlli accompagnate da commenti “per niente urbani”.

07 Giugno 2013 - 15:43

La commissione disciplinare della polizia municipale si è pronunciata sul caso, sollevato da Zeroincondotta, di Giovanni C., l’agente che pubblicava su facebook le foto di controlli notturni sui migranti e sgomberi di campi rom accompagnandole da commenti razzisti. Ne dà notizia oggi il Corriere di Bologna, che racconta di come abbiano testimoniato a suo favore colleghi lodandone professionalità e preparazione, ma anche “persone che gli sono grate per averlo aiutato in strada”. La commissione gli ha dato atto che sul lavoro non abbia mai tenuto atteggiamenti razzisti e discriminatori, ma ha rilevato che ciò nonostante la parole scritte sul social network abbia leso l’immagine del corpo e del Comune, quantificando dunque in un mese il periodo di sospensione, con conseguente decurtazione di due terzi dello stipendio. Con tutta probabilità il vigile farà ricorso al giudice del lavoro, ma intanto la sentenza è esecutiva.