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Via la luce? E Làbas passa ai pannelli solari

Dopo il distacco della corrente, campagna di crowdfunding per la riconversione energetica sostenibile dell’ex caserma Masini. E sabato Giornata mondiale contro la povertà con gli ex occupanti di via Solferino: “Nessuno resta solo”.

16 Ottobre 2015 - 10:16

#StilLàbas – Riconversione energetica sostenibile degli spazi dell’ex caserma Masini

làbasLàbas è un centro sociale a Bologna che esiste da quasi tre anni. La sua importanza sociale all’interno del quartiere Santo Stefano e della città stessa si va a confermare giorno dopo giorno, apertura dopo apertura. All’interno degli 8000 mq resi liberi e usufruibili a tutte e tutti esistono molti progetti già avviati e molti altri che stanno per cominciare, che possiamo dividere in tre macro aree:

PRODUZIONE CULTURALE ED ARTISTICA

Numerose sono le iniziative culturali ed artistiche che si svolgo all’interno della Sala Polivalente, da concerti di gruppi emergenti del circondario bolognese a spettacoli teatrali, passando per dibattiti e proiezioni di interesse storico o politico. Molti corsi stanno prendendo forma: dal già consolidato corso di shiatsu, a breve si attiveranno anche corsi di capoeira e tango. Un piano della palazzina, risistemato l’estate scorsa grazie alla collaborazione con il Servizio Civile Internazionale, sarà adibito a laboratori e atelier.

SOVRANITA’ ALIMENTARE

In collaborazione con Campi Aperti (associazione territoriale di produttori biologici e a filiera corta) ogni mercoledì si svolge un mercato di prodotti “genuini e clandestini”, e da ormai due anni esiste Orteo, un orto sociale di quartiere. Inoltre all’interno degli spazi si sono sviluppati altri due progetti sulla Sovranità Alimentare: Làbiopizzeria, pizzeria a biologica e a Km 0, e Schiumarell, un birrificio sociale.

WELFARE

La presenza dello Sportello per il diritto all’Abitare di ADL Cobas all’interno dell’ex Caserma, oltre a svolgere una funzione di consulenza e informazione sul tema, ha portato molte persone a trovare una casa, attraverso la riqualifica di spazi sia interni che esterni a Làbas. Vi sono infatti quattro case, attigue allo spazio, che rispondono all’esigenza abitativa di giovani, studenti, disoccupati e pensionati. Si sta pianificando, inoltre, la realizzazione di un progetto chiamato “Accoglienza Degna” che prevede un dormitorio per 10 posti letto per senza fissa dimora, funzionante per tutto il periodo invernale (incluso servizio di portineria sociale e punto medico) ed un “Refugees Welcome Point” in cui le persone in fuga da miseria, guerre e povertà, e che transitano per Bologna possano trovare ristoro (pernottamento per una o due notti, doccia, pasto caldo, ricaricare il telefono) ma anche informazioni utili rispetto ai propri diritti e a come proseguire il proprio viaggio. È presente da ormai due anni anche Làbimbi, un laboratorio creato per i più piccoli, dove insieme ai genitori del quartiere si lavora per un’istruzione diversa, creativa e libera, a misura di bambino.

Tutto questo è stato messo a rischio da un violento distacco della corrente elettrica effettuato da Enel. Non essendo praticabile la regolarizzazione di un contratto nello stabile, la riconversione ad energia autonoma, e il più possibile sostenibile, diventa necessaria, per la dignità delle persone che abitano nelle quattro case di via Borgolocchi e per la salvaguardia della ricchezza sociale usufruita dal collettivo Làbas e da tutte e tutti coloro che attraversano gli spazi.

La riconversione prevede:

Sei set di pannelli solari ibridi, con isola energetica autonoma: copriranno la fornitura alle quattro case abitate di via borgolocchi, un minimo di corrente perenne all’interno degli spazi di Làbas, la copertura energetica per il futuro Refugees Point (costo 1.748 € cadauno, per un totale di 10.488 €);

Tre stufe a metano: copriranno il riscaldamento alle stanze utilizzate per le attività socio-artistico-culturali all’interno degli spazi dell’ex Caserma Masini (costo 700 € ca. cadauna per un totale di 2.100 €);

Un gruppo elettrogeno Diesel: per permettere lo svolgimento di concerti, proiezioni, attività laboratoriali e illuminazione (costo 5.000 € ca.);

Manodopera e materiale: contributo ad esperti che aiuteranno a montare la tecnologia a pannelli solari e materiali necessari (cavi elettrici, prese, tubi per il gas, etc…) (costo 1.500 € ca.).

Per un totale di 19.088 euro.

Se il progetto di riconversione andrà a buon fine, non solo riusciremo tutte e tutti a utilizzare di nuovo a pieno regime gli spazi di via Orfeo 46, strappandoli di nuovo al rischio di abbandono e spreco di terreno pubblico, ma sarà la conferma che l’ex caserma Masini è un Bene Comune sentito ed importante per la comunità che varca il cancello e fa splendere di luce propria Làbas.

> Per contribuire tramite bonifico bancario: it46s0760105138249329549331;
intestatario: Stefano Caselli; causale: riconversione energetica stillabas

Presto anche con piattaforma online

Làbas

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17 ottobre @ Làbas Miseria ladra & la risposta degna

La guerra ai poveri e alla Bologna degna va avanti a tappe forzate: stamattina (ieri, ndr) ad altre trenta persone è stato negato il diritto alla casa, sgomberate all’alba dall’occupazione di via Solferino 42.

Le istituzioni di questa città dimostrano ancora una volta la totale incapacità di rispondere ai bisogni sociali più urgenti, sacrificando sull’altare di un’astratta “legalità” le esperienze di mutualismo, solidarietà e cooperazione dal basso.

È ora di dire chiaramente che il vuoto politico, che lascia mano libera all’azione poliziesca e aggrava l’emergenza sociale, è responsabilità di Merola e del Partito Democratico al governo, ormai da troppo tempo, in questa città.

Ma Bologna merita di più: è ora di farla finita con chi, troppo interessato a rimanere attaccato alla propria poltrona, incarna solamente l’idea di una città della povertà e della miseria, della ricchezza dei pochi contro la dignità dei tanti.

Per questo la Bologna migliore è ancora in cammino: sabato 17 saremo in tante e tanti per continuare a costruire speranza e futuro in questa città. Dal basso contro l’alto.

La ‘Giornata Mondiale contro la Povertà’non ha bisogno di troppa inventiva per mettere al centro i poveri attraverso un’iniziativa. A Làbas li conosciamo bene, perché ne sono passati a centinaia dallo Sportello per il Diritto all’Abitare dell’A.D.L. Cobas che abbiamo istituito nell’ex caserma.

Con questi poveri – nient’altro che vittime della perdita del posto di lavoro a causa della crisi, delle pensioni insufficienti di un welfare seppellito dall’austerità e della gestione dei migranti su cui lucra il business dell’accoglienza – abbiamo scelto un percorso che non si accontentasse delle briciole, ammesso che questa politica ne abbia lasciate sul tavolo.

I poveri che abbiamo conosciuto noi combattono il crescente sistema delle diseguaglianze, che permette l’esistenza di troppe case senza gente e di troppa gente senza casa. A Bologna questi poveri non sono nemmeno più considerati un “problema sociale” e dunque politico, ma un elemento di disturbo dell’ordine pubblico. Questi poveri, che si sono presi un tetto che spetta loro per avere una vita degna, sono costantemente sgomberati dalla Polizia e da un’amministrazione incapace di proporre una politica abitativa adeguata ad un emergenza senza precedenti.

Famiglie, pensionati, bambini e disoccupati si trovano ora a Làbas, un luogo che non ha mai lasciato nessuno solo, ma che ha bisogno della solidarietà della cittadinanza per continuare a rispondere alle esigenze di queste persone.

Consci del fatto che Làbas ha dato molto a questo quartiere e che al contempo abbiamo sempre ricevuto molto dalla gente di questo territorio, facciamo un appello a trascorrere la Giornata Mondiale contro la Povertà nell’ex Caserma Masini, portando beni di prima necessità come vestiti, cibo ed elettrodomestici usati affinchè questi poveri possano avere sollievo.

Vi aspettiamo sabato 17 dalle 10.00 alle 14.00 a Làbas per condividere questa raccolta di beni e un momento di socialità collettiva, per combattere insieme la “Miseria Ladra”, da cui ha preso il nome la campagna che proprio questo sabato vedrà iniziative in tutta Italia.

Làbas – #ioccupo