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Verso il 25 aprile, anche quest’anno

Diverse iniziative online e via etere in corso e in programma fino alla giornata in cui ricorrerà il 75esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo: le proposte di Pratello R’Esiste, Vag61, OpenDDB, associazione Primo Moroni e Radio Spore. In rete anche appelli per manifestare “in sicurezza” sabato.

21 Aprile 2020 - 12:00

Come far vivere i valori dell’antifascismo anche in questo 25 aprile, che cade nel mezzo dell’emergenza Covid-19 con annesse misure di distanziamento fisico? Diverse realtà cittadine hanno deciso di darsi comunque da fare per far vivere il più possibile sia la giornata di sabato, in cui ricorre il 75esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, sia i giorni precedenti. Vale anche per il Pratello R’Esiste, che ha dovuto rinunciare alla partecipatissima festa di strada vista da un bel po’ di anni a questa parte. “Facciamo il possibile per far arrivare un po’ di tutto quello che sarebbe stato il 25 aprile quest’anno, un assaggio di strada, di parole, di immagini, di musica e di tutto il resto. Non sarà la stessa cosa ma siamo sicuri che potrà tenervi compagnia e che il 25 con una birretta fresca e un po’ di fantasia un po’ di Pratello R’esiste vi arriverà”, scrive il comitato, proponendo diverse iniziative di avvicinamento: “Mandaci una foto” per raccogliere immagini da esporre in strada, “Pillole di Resistenza” da diffondere sul web quotidianamente, la mostra fotografica “Donne della Resistenza” dall’archivio del CentroDoc “Lorusso-Giuliani”. ll 25 aprile, poi, diretta radiofonica su Radio Città Fujiko e “palco virtuale” con programmazione in streaming e musica online dalle finestre di casa: “Facciamo risuonare Pratello R’Esiste”.

Anche Vag61 ha cominciato a diffondere contenuti online in vista del 25, a partire da ieri con l’approfondimento “Negare ai fascisti l’uso delle piazze: una buona usanza che ci siamo tramandati”, a cura del CentroDoc “Lorusso-Giuliani”. Questo il comunicato con cui Vag61 spiega l’iniziativa in corso: “Un 25 aprile contro tutti i fascismi e per una società di uguali e libere/i. Quest’anno non potremo incontrarci nei nostri spazi per le iniziative di avvicinamento in programma e non potremo attraversare le strade di Bologna insieme a tante/i compagne/i con la gioia e la partecipazione dei cortei degli ultimi anni. Ma non per questo rinunceremo ad attraversare lo spazio politico di un antifascismo autentico, concreto, necessario e che non sia soltanto di facciata. Oggi ancora di più crediamo che non ci sia bisogno di celebrare ricorrenze ma di battersi attivamente contro tutti i fascismi, contro il razzismo, il sessismo e lo sfruttamento. Contro una crisi che non è e non sarà uguale per tutte/i, contro nazionalismi e populismi vogliamo continuare a costruire reti e comunità solidali. Vogliamo continuare a tracciare sentieri partigiani che ci portano da una Resistenza all’altra, da una lotta all’altra. Vogliamo raccontare storie di donne e uomini combattenti per la libertà e vogliamo segnare la via per poterne scrivere di nuove. Vogliamo portare con noi i colori della rivoluzione del Rojava e il ricordo di Orso: antifascista, internazionalista, partigiano tra i partigiani. Vogliamo parlare di vecchie e nuove rivolte nelle carceri, vogliamo combattere dispositivi autoritari, false idee di sicurezza e ingiustizie sociali. Con i mezzi che ora abbiamo a disposizione, nei prossimi giorni aggiungeremo altri pezzi di autogestione e autoproduzione culturale ai segnali dal futuro raccolti in queste settimane. Viva l’antifascismo, viva l’autorganizzazione sociale!”.

Il 25 aprile “avremmo voluto essere tutte e tutti insieme in piazza. Ma così, per ora, non sarà. Daremo il nostro piccolo contributo con una selezione di film dedicata a tutte le Resistenze”, scrive OpenDDB, segnalando “una nuova lista di 14 film in visione gratuita dal 20 al 26 aprile nel nostro streaming di comunità!”.

L’associazione Primo Moroni, che gestisce la Nuova casa del Popolo di Ponticelli “La Casona”, dà appuntamento al 24 aprile per “Suoni Resistenti”: anche quest’anno, “grazie alla disponibilità di Radio Città Fujiko, saremo con voi a ricordare insieme cos’è stato il 25 aprile! Lo faremo nella classica modalità di Suoni Resistenti, attraverso la musica, raccontando la resistenza di ieri e di oggi! Grazie a tutti i gruppi musicali che sono passati in questi anni dal Casone Partigiano e che hanno partecipato inviato un contributo per ricordare insieme cos’è la Resistenza. Difendiamo la Storia dalla Cattiva Memoria, ora e sempre Resistenza!”.

Radio Spore propone già da alcuni giorni “Tracce della Resistenza, stralci di letture partigiane”: ovvero “lettere, racconti, analisi, storie dalla Resistenza italiana, per un esercizio collettivo di memoria partigiana, una buona pratica resistenziale quotidiana”.

Inoltre, in rete circolano anche alcuni appelli che propongono di animare la giornata del 25 aprile manifestando fisicamente. Uno di questi, intitolato solo “25 aprile 2020”, recita: “Il 25 aprile alle ore 15 scenderemo per strada, sotto casa, con guanti e mascherina per essere in sicurezza, per riaffermare quello per cui hanno lottato i nostri padri e nonni, cantando ‘Bella Ciao’. Se difendere la democrazia in maniera composta e in sicurezza diventa un reato è lo stato che si deve preoccupare, non noi. E ci sarà una nuova liberazione”. Un appello a firma “Alcuni compagni di Bologna”, invece, propone “nel rispetto della salvaguardia della salute di tutti, che il 25 aprile si manifesti comunque, nei modi e nelle forme dovuti, per ricordare chi è caduto per la nostra libertà sfidando i proiettili del nemico, chi è caduto in nome e in difesa dei diritti più elementari. Sabato 25 aprile appuntamento ore 11 in piazza dell’Unità. Ognuno con un cartello, un fazzoletto rosso, una bandiera, un fiore o quello che si vuole. Con la mascherina, distanziati di due metri, in fila indiana o affiancati”.