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Varese / Caso Uva: chiesto rinvio a giudizio per carabinieri e poliziotti

I magistrati ipotizzano i reati di omicidio preterintenzionale e arresto illegale. A sei anni dalla scomparsa dell’operaio, morto dopo una notte in caserma.

25 Marzo 2014 - 11:13

(da Globalist)

Omicidio preterintenzionale, arresto illegale e altri reati. Con queste accuse i pm hanno chiesto l’udienza preliminare e il rinvio a giudizio per i due carabinieri e i sei agenti di polizia coinvolti nel caso di Giuseppe Uva, morto in ospedale nel giugno 2008 dopo una notte nella caserma dei carabinieri.

L’operaio di Varese era stato fermato perché trovato ubriaco per strada in compagnia di un amico. Secondo i familiari e i loro legali, Fabio Anselmo e Fabio Ambrosetti, Giuseppe Uva fu portato in caserma dei carabinieri e lì subì violenze, poi venne portato in ospedale con un trattamento sanitario obbligatorio.

Il passaggio segue l’ordinanza del gip, che aveva respinto la richiesta di archiviazione del pm disponendo l’imputazione coatta per due carabinieri e sei agenti di polizia che intervennero a supporto dei militari. Nei prossimi giorni verrà fissata la data dell’udienza preliminare davanti al gup. Il legale di carabinieri e poliziotti intanto ha presentato ricorso in Cassazione contro l’imputazione coatta disposta dal gip.