Attualità

Valsusa / Incediato il presidio No Tav di Vaie [audio]

L’attacco ha completamente distrutto il presidio, nella notte tra venerdì e sabato. Il Movimento: “Attacco per mano dolosa e mafiosa. Rispediamo ai mittenti la solidarietà ipocrita dei Sì Tav”.

02 Novembre 2013 - 16:53

(da Radio Onda d’Urto)

Nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 novembre il presidio No Tav “Picapera” di Vaie (Val di Susa), tra Avigliana e Bussoleno, ha subito un attentato incendiario. Non è la prima volta che accade. Anzi: tre presidi No Tav sono stati bruciati in questi anni, oltre a numerosissimi atti vandalici nei confronti degli attivisti (gomme tagliate, carrozzerie sfregiate…persino cani avvelenati). Fino ad ora ovviamente le indagini delle forze dell’ordine, fulminee nel caso della repressione contro i No Tav, non hanno mai dato un nome e un volto ai colpevoli, mentre i mezzi di informazione mainstream lasciano calare immediatamente un velo di silenzio.

“Il fuoco – si legge in una nota del Movimento No Tav per mano dolosa e mafiosa è stato appiccato in modo vigliacco nella parte posteriore e nascosta del presidio. Nonostante il rapido intervento dei no tav di Vaie e successivamente dei vigili del fuoco il presidio è stato completamente distrutto. Per un puro caso questa notte il presidio era vuoto. Alcuni ragazzi no tav di Pesaro in questi giorni avrebbero dormito proprio in questo presidio ma per un impegno improvviso avevano rinunciato al loro viaggio in valle di Susa. Oltre al presidio distrutto si sarebbero potuti quindi avere danni molto più gravi e irreparabili”.

Sulla solidarietà pelosa che è arrivata da alcuni esponenti Sì Tav, come il senatore Esposito (Pd), i No Tav hanno replicato: “La rispediamo ai mittenti e se la tengano per altri. Il politicamente corretto non c’interessa e va bene per i media, che in questo caso non hanno titolato “Sitav: incendiato presidio notav”. Sopratutto quello che pensiamo, e che i due, come molti altri, sono responsabili morali di quello che è accaduto, pertanto tenetevi comunicati stampa, post di facebook e tweet per tutte le occasioni in cui lavorata alla criminalizzazione del movimento, invocando manette e tifando per avere più soldati nella nostra Valle”.

Infine, la prima risposta di movimento: domenica 3 novembre, dalle 15, ritrovo al presidio “Picapera” dato alle fiamme, una giornata benefit per le spese legali accompagnata dai canti di lotta dell’Anonima Coristi (Pinerolo e Valli), vin brulè e castagne.Alle 20.30, invece fiaccolata per le vie di Vaie contro le intimidazioni mafiose ai No Tav.

> Nicoletta Dosio – Comitati Popolari No Tav

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